Orengo sempre leader mentre i tagliandi toccano quota 11.305

Quota 11.305: l’hanno raggiunta ieri i tagliandi del gioco-sondaggio del nostro Giornale per la scelta dei candidati preferiti dai lettori a presidente e consigliere dei nove Municipi della città che saranno chiamati a rinnovare la composizione dei parlamentini nel prossimo anno.
A proposito, ricordiamo ancora una volta che il tagliando da ritagliare da queste pagine e far pervenire in redazione (in originale!), riporta la scritta, come si vede qui a lato: «Scegli il tuo presidente», ma i lettori e numerosi esponenti del mondo politico hanno interpretato l’iniziativa in senso più estensivo. Sì dunque all’indicazione dei migliori (a insindacabile giudizio) candidati presidente, ma sì anche - è perfettamente legittimo - alla segnalazione di candidati consiglieri, sempre pronti se mai ad assumere ulteriori e ancora più gravose responsabilità di rappresentanza amministrativa. Voti e consensi, quelli inviati dai lettori, che verranno tenuti in gran conto dai partiti in vista della formazione delle liste: lo ha confermato a suo tempo lo stesso coordinatore regionale del Popolo della libertà, l’onorevole Michele Scandroglio, nel sottolineare l’importanza di questo test anche per individuare valori individuali che non avrebbero molte possibilità di emergere.
E mentre leader assoluto resta, dall’alto dei suoi 1.807 voti, Fabio Orengo, attuale presidente Pdl del Municipio Medio Levante, per quanto riguarda la tappa «prefestiva» di ieri, l’affermazione va tutta a Tiziana Notarnicola, che aggiunge 30 tagliandi ai 729 già ottenuti nel Medio Levante. Totale per lei: 759. A una lunghezza, Stefano Garassino, Lega Nord, che con i 29 tagliandi di ieri arriva nel Centro Est a 755. Non sufficienti, comunque, a insidiare il primato di Milena Pizzolo che, con 22 voti, «sfonda» quota 800, attestandosi a 806.

Menzione doverosa, infine, anche per Stefania Stellini, Pdl, che, nella Bassa Valbisagno, aggiunge 6 consensi al suo carniere e tocca i 140 tagliandi a suo favore: passo dopo passo, prosegue la marcia di avvicinamento alla cima, dove resiste brillantemente la collega di partito Carla Boccazzi con i suoi 384 voti.