Federico Casabella
«Sono orgoglioso di rappresentare questa società», queste la parole con cui il direttore generale della Sampdoria Beppe Marotta si è presentato sugli spalti dello stadio «Benelli» di Pesaro per assistere, ieri pomeriggio, alla gara Sampdoria- Juventus, quarti di finale del campionato primavera. Il dirigente blucerchiato ha fatto un passo indietro calcando con questa battutta la sua decisione di rimanere alla guida della dirigenza. «Devo molto alla famiglia Garrone - ha proseguito Marotta - che mi ha dato lo spazio e l'opportunità di lavorare in una gloriosa società come quella blucerchiata».
Tutto mentre da Torino rimbalzano voci su un raffreddamento della società bianconera per i «sampdoriani» Marotta e Novellino, con le mire torinesi che si concentrebbero su Donadoni per la guida tecnica del dopo Capello.
Insomma, tutto fa pensare che non ci sarà nessun addio. I saluti riguarderano solo i giocatori che lasceranno Genova. A proposito, c'è da registrare una frenata nella trattativa che dovrebbe portare Marco Pisano al Palermo. L'accordo c'è ed è già definito, ma il problema riguarda il trasferimento di Fabio Grosso all'Inter. Il presidente del Palermo, che aveva scelto il terzino sinistro della Samp come sostituto di Grosso, ha chiesto al sodalizio nerazzurro 10 milioni per assicurarsi le prestazioni del giocatore della Nazionale, ma l'offerta di Moratti sembrerebbe fermarsi a 4 milioni. Fino a quando il terzino rosanero non lascerà l'isola, non verrà ufficializzato il passaggio di Pisano. Tuttavia, nella trattativa per Grosso, l'Inter potrebbe anche inserire Burdisso venendo incontro alle richieste di Zamparini. Il passaggio del difensore centrale al Palermo, potrebbe sbloccare la posizione di Christian Terlizzi, designato a prendere il posto di Marcello Castellini (svincolato, ad un passo dall'accordo con la Lazio) vicino a Falcone.
Intanto, l'Atalanta, per il prossimo campionato di serie A ha chiesto alla Sampdoria il prestito di Delvecchio e Mingozzi, i due centrocampisti arrivati l'estate scorsa dal Perugia che in questa stagione non hanno avuto spazio con la maglia blucerchiata. Il primo venne girato in prestito al Lecce alla vigilia dell'inizio del campionato, il secondo, non è praticamnete mai stato impiegato da Novellino, facendo spesso parte della squadra Primavera.
E proprio i baby della Samp, ieri a Pesaro, non sono riusciti nell'impresa di battere la Juventus. Nella fase finale del campionato la squadra di Lombardo ha offerto una buona prestazione contro una squadra che, alla vigilia era designata come la assoluta favorita. La Samp era riuscita a rimettere in pari il risultato, sbloccato da una rete di Venitucci (26'), grazie ad un gol di tesa di Salvatore Foti al 36' primavera, ma nella ripresa, dopo l'espulsione di Ponte, la formazione blucerchiata si è dovuta arrendere al gol di Paolucci, siglato a 10 minuti dalla fine.
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