Cultura e Spettacoli

Oriana Fallaci, il suo capolavoro «Un uomo» diventerà un film

Dopo il progetto della fiction Rai sulla vita della giornalista toscana, ora Procacci annuncia che trasformerà in film il famoso romanzo in cui la scrittrice racconta la sua storia d'amore con l'eroe rivoluzionario greco Alekos Panagoulis negli anni Settanta

Dopo il progetto della fiction Rai sulla vita di Oriana Fallaci anche un film da «Un uomo», il romanzo in cui la giornalista racconta la sua storia d'amore con l'eroe rivoluzionario greco Alekos Panagoulis, negli anni Settanta.
La Fandango di Domenico Procacci ha opzionato i diritti di trasposizione cinematografica del romanzo, pubblicato da Rizzoli. «Cominciamo a lavorare sul progetto adesso e spero di individuare in tempi brevi a chi affidare la scrittura e la regia del film, e soprattutto a quali attori affidare i ruoli da protagonisti. È una grande sfida e puntiamo a farne un progetto internazionale» spiega Procacci, alla Mostra del Cinema in concorso con «La versione di Barney's» di Richard J.Lewis, oltre a «L'amore buio» di Antonio Capuano e «La passione» di Carlo Mazzacurati.
«È la prima volta che i diritti di questo libro vengono concessi ad una casa di produzione, e sono molto felice che Paolo Zaninoni, direttore editoriale della Rizzoli, d'intesa con Edoardo Perazzi, erede della Fallaci, abbia deciso di cederli a noi preferendo una produzione italiana ad altre offerte hollywoodiane ricevute» dice soddisfatto Procacci che fa notare, comunque, come ora si trovi davanti a una cosa curiosa rispetto al cast e alla regia. «Abbiamo lo stesso problema due volte: per il film e per la fiction», quest'ultima attualmente in fase di sceneggiatura, scritta da Stefano Rulli e Sandro Petraglia. «Quasi sicuramente nel lavoro tv la Fallaci sarà interpretata da un'attrice italiana mentre per il film sarà probabilmente un'attrice straniera. Mi sono impegnato a fare un progetto internazionale» racconta Procacci. «Coraggiosa» definisce il produttore la proposta di Zaninoni di scrivere la prefazione alla nuova edizione di "Un uomo". «Mi ha fatto molto piacere - racconta -. Ho pensato che è stato un uomo coraggioso a chiederlo a me. Sono molto legato a questo romanzo perché mi sembra abbia tutti gli elementi necessari a costruire un grande film in maniera nitida precisa. Sarà anche difficile ma come sempre con i grandi libri».
Anche con il nipote e erede della Fallaci, Edoardo Perazzi, ci «siamo intesi molto bene.

Condividiamo le intenzioni sia per la fiction che per il progetto del film da "Un uomo"».

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