Il corpo di un neonato è stato trovato dentro un blocco di cemento, all'interno di un contenitore. La macabra scoperta è avvenuta in un appartamento di Brooklyn e rimanda ad una brutta storia di immigrazione clandestina e prostituzione. Al termine di un raid in un bordello della zona, i poliziotti hanno arrestato una coppia di immigrati messicani illegali, accusati di vari reati a sfondo sessuale e di sfruttamento della prostituzione. Gli incontri amorosi avvenivano nel tugurio in cui è stato ritrovato il corpicino del piccolo e si è anche stabilito che fra i bersagli della coppia c'era la madre della vittima. La donna è stata agganciata in Messico, portata negli Usa, costretta a battere. Intanto la ragazza, già incinta, partorisce, ma non ha i soldi per accudire il figlio. Sfortunatamente, il piccino si ammala e lei non può curarlo. Alla fine il neonato muore e i due criminali costringono la madre a chiuderlo nel contenitore, ricoperto col cemento.
E' stata la tomba del neonato fino a ieri quando i sospetti sono diventati certezze. Gli inquirenti di New York hanno passato ai raggi X l'oggetto, in plastica, solitamente usato per le bibite, e hanno trovato i resti del piccolo. La morte risalirebbe ad un anno fa.Orrore a Brooklyn: cadavere di neonato in un blocco di cemento
La terribile scoperta all'interno di un appartamento. Arrestati due messicani che controllavano un giro di prostituzione.
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