da Londra
«Osama bin Laden vuole imporre l’Islam al mondo intero e con il nuovo video intendeva dimostrare che è ancora vivo. Ma ha raggiunto il suo picco e sta cominciando a scivolare verso il declino». Lo sostiene Madawi Al Rasheed, docente del King’s college di Londra, commentando il messaggio dello sceicco del terrore. Proprio in questi giorni ha organizzato a Londra un convegno sull’Arabia Saudita, «Regno senza frontiere», in cui si è parlato a lungo di al Qaida e di Bin Laden. L’esperta del fondamentalismo wahabita fa parte di una delle antiche famiglie beduine che controllavano la zona di Riad ai tempi dell’unificazione sotto la monarchia dei Saud.
Cosa pensa del nuovo video di Osama?
«L’aspetto più interessante è che si tratta del primo video dal 2004. Se non risulterà fabbricato, come mi sembra che abbiano confermato gli americani, dimostra che Bin Laden è vivo».
Nel video vengono citati l’effetto serra, la fame in Africa e addirittura Noam Chomski. Osama sta diventando un predicatore no global?
«In realtà non è un cambiamento. Ho letto tutti i suoi discorsi e Bin Laden utilizza spesso la tecnica di mescolare le credenze islamiche con le tendenze moderne e le citazioni di scrittori o intellettuali occidentali. Si tratta di un tipico discorso di al Qaida».
Cosa pensa dell’appello agli americani perché si convertano all’Islam, altrimenti moriranno?
«Bin Laden crede fermamente nell’egemonia dell’Islam. Un sistema che reputa superiore politicamente, moralmente ed economicamente al capitalismo, al comunismo, a qualsiasi altro sistema. La sua richiesta di conversione dimostra come l’Islam deve diventare la religione dominante nel mondo intero. Molti non capiscono che Bin Laden non vuole solo “liberare” i Paesi islamici, ma il suo obiettivo è far diventare la parola di Allah l’unica al mondo».
Cosa pensa del nuovo riferimento alle tasse? In pratica se gli occidentali abbracciano l’Islam pagheranno meno imposte…
«Probabilmente Bin Laden fa riferimento a uno dei pilastri dell’Islam, che si chiama zakat. Tutti i musulmani devono versare una percentuale dei loro capitali in carità. Penso che Bin Laden voglia dire che la zakat è inferiore a qualsiasi livello di tassazione occidentale essendo il 2,5% del proprio capitale. Inoltre deriva dalla volontà di Allah e quindi è una tassa giusta, mentre le altre imposte sono stabilite dagli uomini per i loro interessi politici».
Perché assieme al nemico di sempre, l’americano George W. Bush, nomina anche i nuovi leader appena saliti al potere, come il primo ministro inglese Gordon Brown e il presidente francese Nicolas Sarkozy?
«Bin Laden vuole dimostrare che è “connesso” al resto del mondo, magari via internet, e segue tutti gli avvenimenti importanti. Inoltre il significato di nominarli uno dietro l’altro è che per lui sono sullo stesso piano. Anche se il video fosse fabbricato, ma non lo credo, il messaggio è che Osama bin Laden e al Qaida rimangono una minaccia per tutti, da Bush a Sarkozy».
Sull’Irak e altre zone calde sembra che lo sceicco del terrore non dica nulla di nuovo…
«Nella versione in arabo del discorso, trasmesso da Al Jazeera, Bin Laden condanna le violenze fra sciiti e sunniti in Irak, incolpando però gli americani (e non il suo ex luogotenente Abu Musa Al Zarqawi che fu il primo a mandare i kamikaze nelle moschee sciite, nda). Infine sostiene di non vedere alcuna differenza fra l’invasione sovietica dell’Afghanistan e l’occupazione americana dell’Irak».
Il video è apparso pochi giorni prima del sesto anniversario dell’attacco agli Stati uniti del 2001.
«Il nuovo video non appare come una glorificazione dell’11 settembre, ma penso che Bin Laden abbia raggiunto il suo picco e stia cominciando a scivolare verso il declino».
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