Stefano Vladovich
Turbativa dasta, illecito amministrativo e persino diffusione di notizia falsa e tendenziosa. «La gara per il rinnovo delle concessioni di arenile - spiega Davide Bordoni, presidente del XIII Municipio - è tuttora valida nonostante il capogruppo dei Ds sostenga il contrario. Venerdì lopposizione ha tentato, durante il consiglio municipale, di annullare il provvedimento ma la risoluzione votata presenta gravi vizi di forma, priva di nulla osta tecnico-amministrativo. In più, nel momento della votazione, era assente il dirigente municipale. Le procedure, dunque, non subiranno alcuna modifica». Guerra aperta, in XIII, sul nuovo bando per la concessione delle spiagge libere comunali. Dagli attentati incendiari dei giorni scorsi (distrutto il deposito lettini e ombrelloni di una coop) al tentativo di annullare la determinazione dirigenziale che fissa i termini per presentare le domande. Una questione a dir poco esplosiva e che rischia di innescare lotte a non finire. Casus belli, la distribuzione triennale delle otto spiagge libere di Ostia beach. Un business da 500mila euro a stagione moltiplicato per gli otto chioschi attrezzati che saranno concessi ad altrettante cooperative sociali o consorzi tra il porto e il lungomare di Levante. Sulle modalità dellassegnazione dei 1.350 metri di spiagge nel 2002 fioccano ricorsi al Tar e denunce alla magistratura. Un bufera in cui vengono coinvolti amministratori e politici locali, intercettati telefonicamente dagli inquirenti. Lipotesi? Corruzione. «Il fascicolo sui presunti illeciti - conclude Bordoni - è stato archiviato perché il fatto non sussiste e lamministrazione ne è uscita a testa alta. Ad aprile scadranno quelle concessioni, quindi vanno riassegnati i lotti liberi». Cosa stabilisce la gara dappalto delle spiagge pubbliche? Prezzi bloccati, divieto di realizzare strutture permanenti, sorveglianza obbligatoria anche di notte, assistenza ai bagnanti. I criteri di valutazione, assicurano gli addetti a lavori, terranno soprattutto conto del punteggio di ogni partecipante. Non solo: fra le richieste la certificazione antimafia (legge 55/90), ovvero che per nessun componente la coop, dipendenti compresi, sussistano provvedimenti giudiziari definitivi, o in corso, che impediscano di assumere un contratto pubblico. Le aree in questione sono 5 porzioni omogenee di 200 metri ciascuna sul lungomare Duca degli Abruzzi (fino a piazza Scipione lAfricano), la spiaggia lunga 150 metri sul lungomare Paolo Toscanelli tra lIstituto Figlie di Maria e lo stabilimento «La Conchiglia»; i 50 metri tra lo stabilimento «Delfino» e il «Belsito»; i 150 metri di spiaggia, infine, sul lungomare Amerigo Vespucci tra il «Bungalow» e «La Bonaccia». Fra gli obblighi degli assegnatari pulizia e manutenzione ordinaria dellarenile e delle aree connesse per tutto lanno, guardianìa a mare, servizi igienici, sorveglianza, libero accesso al mare anche dinverno.
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