Ottobre porta all’Acquasanta il nuovo corso delle terme

Ci sono voluti due imprenditori piemontesi per ridare vita ad una realtà persa negli anni. Se ne parlava dal 2000, da quando cioè, grazie ai contributi del Giubileo le strutture erano state recuperate per rimanere chiuse fino a qualche mese fa. Oggi i cantieri sono in fermento ed entro ottobre Genova avrà di nuovo un centro termale. Quello dell’Acquasanta, sulle alture di Voltri, che ha rilevato la gestione dell’intero complesso e vi sta realizzando un moderno centro termale completato da un centro wellness. «Stiamo ultimando il primo lotto di lavori, entro ferragosto contiamo di formalizzare le pratiche alla Asl per ottenere il certificato di funzionamento», spiega Angelo Priarone, l’imprenditore che insieme a Giovanni Pastorino ha deciso di lanciarsi nell’avventure voltrese. Priarone e Pastorino sono già rodati nel campo termale essendo i titolari del centro benessere delle terme di Acqui: «Da un paio d’anni seguivamo le vicende dell’Acquasanta - racconta Priarone - e quando c’è stata l’occasione ci siamo messi al lavoro per gestirla. Crediamo in questa realtà perché Genova è scoperta di centri termali».
Via ad ottobre, dunque. Si partirà con uno dei due piani dedicati alle cure termali e la zona wellness dotate di piscina termale, percorso kneipp, beauty farm con zona dedicata a massaggi, discipline olistiche, cure ayurvediche e trattamenti estetici. Dopo qualche mese sarà attivo anche il secondo piano dell’edificio dedicato alle cure termali, ma da subito sarà in funzione la zona sanitaria destinata alle cure inalatorie a base di acqua termale con una trentina di postazioni per adulti ed una decina pediatriche per un servizio che può arrivare a soddisfare fino a mille persone al giorno. Per rendere il più appetibile e il più accessibile possibile il nuovo centro, il complesso dell’Acquasanta sarà aperto anche di notte grazie al progetto «Terme di mezzanotte» realtà già sperimentata con ottimo successo proprio ad Acqui. «Il venerdì ed il sabato sera prolungheremo l’apertura fino all’1 di notte - spiega il titolare - per essere il più possibile aperti ad una clientela giovane che durante il giorno non trova spazi per dedicare qualche ora a questo genere di attività».

Il recupero del centro passa per un architettura che riprende lo stile ottocentesco, epoca nella quale le Terme dell’Acquasanta andavano per la maggiore con le vasche di balneoterapia che verranno ristrutturate e arricchiranno la linea voluta dagli architetti. Il complesso partirà con il lavoro di una decina di professionisti ed è destinato a crescere. Si lavora anche per realizzare una casa di accoglienza dotata di 25 camere. Ma se ne parlerà nel 2010.