Outback battezza il primo diesel


Se ne parlava da anni, fin quando, nel 2007, al Salone di Ginevra è arrivato l’annuncio ufficiale ed è stato mostrato il disegno del primo turbodiesel Subaru, ovviamente un quattro cilindri boxer. Ora il nuovo propulsore, con cilindrata 2.0 per 150 cv, è entrato in produzione e viene proposto a un mercato diesel in leggera contrazione, ma ancora molto attento a ogni nuova proposta, soprattutto se supportata da scelte tecniche di alto profilo, come è il caso di un quattro cilindri boxer. I tecnici Subaru hanno sviluppato un nuovo blocco, più corto e compatto di quello del loro quattro cilindri 2.0 e 2.5 a ciclo Otto, poiché il diametro dei cilindri è minore, come per altro è doveroso per ottenere un turbodiesel ad alta efficienza. Questa compattezza dimensionale contribuisce a ridurre ulteriormente le vibrazioni generate dal motore in quanto anche l’albero motore è più corto, quindi più rigido. A queste sue virtù relative al maggior comfort, il nuovo turbodiesel Subaru aggiunge quelle tradizionali della configurazione boxer: baricentro basso, minimo sbalzo anteriore, perfetta logica di integrazione con la classica trasmissione integrale giapponese.
Il risultato è un pacchetto efficiente che abbiamo avuto modo di provare su uno dei modelli più affascinanti della gamma: il crossover Outback. Confortevole, elegante, dalla abitabilità generosa e dal conseguente peso di oltre 1.500 kg, Outback poteva risultare «impegnativa» per un turbodiesel di cilindrata inferiore a 2.5 litri, ma il turbodiesel 2.0 boxer Subaru non è solo un propulsore «liscio» e silenzioso. Esso è anche caratterizzato da una tecnologia molto avanzata che vede l’impiego di un turbocompressore a geometria variabile che mette d’accordo una potenza di 150 cv, erogata a 3.600 giri, e una coppia massima di ben 350 Nm a soli 1.800 giri. Nella prova l’Outback 2.0 Td ha sempre risposto con fluidità e vigorosa progressione, riaffermando i pregi delle classiche scelte tecniche di Subaru, che si sono tradotte, anche in questo caso, in qualità dinamiche impeccabili, sia sul misto che in autostrada, dove la vettura ha confermato di poter tenere medie di 160 per ore, con minimo stress meccanico e consumi modesti.

Prezzo da definire.
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