5 consigli per la cura del capelli grigi

I capelli grigi possono richiedere molte cure in più rispetto ai capelli naturali e a quelli colorati: cosa dicono gli esperti

5 consigli per la cura del capelli grigi
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Hanno il loro fascino le nonnine con i capelli violacei: il fenomeno, quasi stereotipato, accade perché sui capelli grigi si esagera con il cosiddetto “shampoo viola”, che è un detergente consigliato per chi ha perso la pigmentazione naturale con il tempo. Ma non c’è solo questo fenomeno da prendere in considerazione: i capelli grigi richiedono molte cure, e lo shampoo viola va anche bene, ma solo una volta a settimana. Così Vogue ha ascoltato diversi esperti sul campo, che hanno puntato l’attenzione sulla differenza tra capelli grigi e colorazione con pigmentazione naturale: le diversità sono tante in termini di densità, lucentezza e funzionamento delle ghiandole sebacee, per cui in effetti alcuni consigli possono tornare utili.

Utilizzo dello shampoo chelante

Il grande nemico della capigliatura grigia è l’ingiallimento: per questo si usa lo shampoo viola. Tuttavia una volta al mese, in rotazione con lo shampoo viola e altri detergenti, si può ricorrere allo shampoo chelante, che elimina gli accumuli di giallo e contrasta la perdita di lucentezza. Lo shampoo chelante rimuove i metalli presenti nell’acqua dura - che purtroppo caratterizza le docce in tantissime case - come rame, calcio e ferro, che conferiscono ai capelli grigi quel connotato giallognolo. Allo shampoo chelante si può aggiungere, sempre una volta al mese, una maschera idratante, che contribuisce alla seboregolazione del cuoio capelluto, per evitarne la secchezza che in effetti spesso accompagna i capelli grigi.

Utilizzo dello shampoo tonificante

Un altro detergente da inserire nella rotazione è lo shampoo tonificante, che a livello ideale possiede anche una funzione idratante. Serve appunto a ridare tono a capelli grigi che sono ingialliti a causa delle alte temperature: o per l’esposizione al sole o per lo styling a caldo - e questa è una delle ragioni per cui gli esperti di solito consigliano a tutte di non esagerare con le stirature.

Gestire al meglio l’umidità

La mancanza di melanina, è risaputo, rende i capelli più rigidi. Per questa ragione diventa fondamentale gestire al meglio l’umidità, attraverso l’utilizzo capillare di balsami e maschere idratanti, oli ricostituenti che rimpiazzano le proteine danneggiate, soluzioni ammorbidenti, come quelle al burro di karitè, ai semi di lino o con quinoa. Di solito questi prodotti vanno utilizzati sui capelli bagnati per trattenere appunto l’umidità.

Rinforzare e riparare i danni

Non solo le proteine si danneggiano facilmente, ma anche altre parti che compongono la chioma lo fanno, quando si tratta di capelli grigi, che sono più difficili da proteggere. Si è soliti ricorrere quindi a un trattamento condizionante con maschera che non preveda risciacquo: tutto questo permette di lisciare i capelli mantenendo però un certa elasticità.

Proteggere dai raggi Uv

Ultimo ma non da ultimo: va da sé che l’assenza di pigmentazione (e quindi di melanina) rende fondamentale la protezione dai raggi Uv dei capelli grigi.

L’azione del sole può rendere infatti i capelli gialli e ruvidi. La protezione si presenta sotto forma di diversi prodotti di uso quotidiano, quindi può esserne richiesto sotto la doccia, con i capelli ancora bagnati o quanto meno umidi, poco prima della piega, e così via.

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