Pressione bassa negli anziani, le cause, i sintomi e i rimedi

La pressione varia da individuo a individuo, ma gli anziani sono tra i soggetti più inclini a soffrire di ipotensione. Tra le cause vi è anche l’aumento delle temperature: attenzione dunque al caldo estivo

Pressione bassa negli anziani, le cause, i sintomi e i rimedi
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La pressione arteriosa varia da soggetto a soggetto. Quando essa presenta valori inferiori rispetto a quelli normali si parla di ipotensione. Al contrario, quando i valori sono superiori alla norma, si è ipertesi.

La pressione cambia anche a seconda del sesso e dell’età degli individui e subisce oscillazioni nell’arco della stessa giornata, presentandosi più bassa al mattino e durante il sonno. Altri fattori che la influenzano sono l’esercizio fisico, lo stato emotivo e la temperatura.

Gli anziani sono tra i soggetti più inclini a soffrire di ipotensione.

I sintomi dell’ipotensione

A seconda di quanto sia bassa la pressione, compaiono diversi sintomi. Quando la discrepanza rispetto ai valori normali è lieve può comparire stanchezza, debolezza e lievi capogiri.

Quando invece la differenza rispetto alla norma è più marcata e quando il calo di pressione è repentino e brusco si possono avere appannamento della vista, vertigini, stato confusionale, nausea, vomito e svenimento. Talvolta si fa fatica a respirare o si può sentire dolore al torace.

In presenza di valori pressori particolarmente bassi, non tutte le parti del corpo potrebbero ricevere un’adeguata quantità di sangue. Ecco perché le cellule, e dunque gli organi, soffrono: nei casi peggiori possono insorgere conseguenze molto gravi.

Le cause della pressione bassa

L’ipotensione può avere molteplici cause. Le principali sono:

  • temperature ambientali molto alte e con un elevato grado di umidità che comportano un’eccessiva sudorazione e perdita di acqua e sali minerali;
  • cambiamenti repentini della postura (tipico ad esempio è il calo che avviene quando da sdraiati ci si alza in piedi velocemente);
  • scompenso cardiaco;
  • infezioni gravi;
  • emorragie improvvise;
  • assunzione di determinati farmaci

Che cosa fare in caso di ipotensione

Quando le condizioni non sono tali da chiamare immediatamente i soccorsi, confrontarsi con il proprio medico è comunque una buona idea.

A volte l’ipotensione dipende da un dosaggio farmacologico che va solo riequilibrato a causa del caldo estivo. Sarà l’esperto a verificare se occorre effettuare approfondimenti o meno.

Inoltre, come dice il detto, prevenire è meglio che curare. Dunque, è fondamentale proteggersi dal caldo d’estate, non fare attività fisica o uscire nelle ore centrali della giornata, indossare abiti leggeri e idratarsi. Bere tanta acqua è importantissimo: gli anziani devono sapere che dopo una certa età lo stimolo a bere si affievolisce e dunque occorre ricordarsi di assumere liquidi regolarmente, a prescindere dalla sete.

Molto utile per l’organismo è mangiare frutta e verdura ed eventualmente (previo consulto di un esperto) ricorrere ad integratori di sali minerali. Ci sono inoltre alcuni cibi che aiutano quando la pressione bassa è una condizione passeggera, come la liquirizia o il ginseng.

Un altro gesto essenziale, facile da compiere e utilissimo, ma troppo spesso sottovalutato, è la prova della pressione.

Tra i rimedi in attesa dei soccorsi vi sono: bere (non gli alcolici però che sarebbero controproducenti),

mangiare qualcosa se una persona se la sente e sdraiarsi con le gambe alzate. Quest’ultima posizione permette al sangue di fluire più efficacemente al cervello, proteggendolo.

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