Fa capolino nelle collezioni di ogni genere, dall’alta moda allo street style di fascia bassa. È il color chartreuse, l’ultima tendenza in fatto di nuance per l’abbigliamento e gli accessori. Non è un verde e non è un giallo, ma entrambe le cose e nessuna. È una tinta pastello ma al tempo stesso un dettaglio chic, dedicato in particolare alle over 50 che vogliono un tocco sbarazzino senza tradire la propria età.
Che colore è lo chartreuse

È il colore del nastrino indossato dalla Regina Elisabetta II con la medaglia del suo Ordine della Giarrettiera. Il color chartreuse viene da un liquore della stessa sfumatura, che viene prodotto dai monaci francesi della certosa Grande Chartreuse: è dolce ma molto forte (a volte lo si beve diluito o con acqua a parte), e possiede un retrogusto che ricorda l’anice. La Pantone riconosce a questo colore diverse sfumature, che magari virano più al giallo o più al verde, oppure possono risultare chiare o scure. Alcuni accostano queste sfumature a quelle del tè matcha oppure del ripieno del Dubai chocolate, due prodotti alimentari anche questi di grande tendenza.
Come usare lo chartreuse per i propri outfit

Harper Bazaar elegge lo chartreuse a colore della stagione autunno/inverno 2025-26, forte delle collezioni in passerella - tra gli altri Prada, Valentino e Gucci, per citarne alcuni - e del successo che sta riscuotendo tra le vip di ogni età. Ma come si indossa e come si può abbinare?
Naturalmente il punto di partenza con un colore con grande personalità è sempre il nero: è un abbinamento facile, che permette di non sbagliare mai. Tuttavia con lo chartreuse bisogna sempre ricordare che la sua base è composta da giallo e verde: per cui via libera a tutti i colori di terra, dal Siena bruciata al cammello, ma quest’ultimo con moderazione, se si vuole conservare il carattere sbarazzino dello chartreuse.
Nelle collezioni degli stilisti questo colore viene valorizzato con scollature castigate ma al tempo stesso sexy, lunghezze alla caviglia ma comunque oltre il ginocchio, e soprattutto qualche vezzo, come le ruche, che dominano il panorama di questa stagione su abiti e camicette.
Ma lo chartreuse non è solo capi di abbigliamento, ma anche e soprattutto accessori, che lo rendono un po’ meno impegnativo per chi ha difficoltà negli abbinamenti più arditi. Quindi via libera a décolleté scamosciate con tacchi non troppo vertiginosi, borse in teddy, filato in maglia o pelle dalla grande texture intrecciata, oppure ancora morbide pashmine in cui avvolgersi nei modi in cui si preferisce.
Perché lo chartreuse è anche uno stato mentale: con le giornate che si accorciano, il sole sempre meno splendente per via della stagione fredda, si desidera avere un tocco di luce sui propri outfit.
E lo chartreuse lo permette, senza gli eccessi che colori solidi e troppo brillanti portano sempre con sé. Per questa ragione è la sfumatura ideale per le senior: perché consente di restare chic osando un po’, senza essere mai fuori luogo, dal lavoro al tempo libero, fino alle serate più eleganti.