Come ringiovanire il viso dopo i 60 anni

Per ringiovanire il viso e minimizzare i segni del tempo è possibile ricorrere ad alcuni specifici trattamenti estetici, poco invasivi ma efficaci

Come ringiovanire il viso dopo i 60 anni
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Ringiovanire il viso, eliminando i segni del tempo più visibili e rallentando l’invecchiamento: ecco un desiderio molto condiviso da chi ha superato i 60 anni, un’età che rappresenta il momento giusto per concedersi alcuni trattamenti estetici mirati a migliorare l’aspetto della pelle.

Per chi non si accontenta di una semplice crema antirughe da applicare quotidianamente, infatti, le opzioni non mancano anche evitando di ricorrere al bisturi e a interventi estetici invasivi. Per rendere più giovane la pelle del viso e del collo, è possibile concedersi uno o più trattamenti finalizzati a minimizzare le rughe e levigare gli strati più superficiali dell’epidermide, anche eliminando eventuali discromie.

Trattamenti estetici per ringiovanire il viso

Per ridare tono alla pelle del viso e ridurre l’effetto cadente è sempre possibile rivolgersi a uno specialista in medicina estetica, ottenendo consulenza e supporto per valutare il ricorso a uno dei numerosi trattamenti che permettono di avere un aspetto più giovane. Appartengono a questa categoria:

  • filler a base di acido ialuronico o collagene: è un trattamento che prevede specifiche iniezioni mirate ad appianare le rughe sfruttando le potenzialità del collagene e dell’acido ialuronico, una sostanza prodotta dall’organismo, ma carente con il passare degli anni, ricca di proprietà distensive e idratanti;
  • filler con tossina botulinica: è sempre un trattamento riempitivo chiamato anche botox, utile per frenare la comparsa delle rughe e minimizzare quelle già esistenti;
  • lifting non chirurgico: è una procedura mininvasiva mirata a ripristinare i contorni originari del viso, caratterizzata da un effetto temporaneo che può durare fino a un anno;
  • blefaroplastica: è la correzione delle palpebre, che appaiono spesso cadenti con l’invecchiamento;
  • biorivitalizzazione cutanea: è una pratica estetica basata sulla microiniezione di sostanze riassorbibili in alcune zone del viso, del collo e del decolleté, finalizzata a rendere la pelle rivitalizzata e maggiormente compatta;
  • peeling chimico: si basa sull’applicazione di sostanze chimiche per eliminare le cellule morte e gli strati cutanei più superficiali, in modo da donare luminosità al viso e attenuare le discromie;
  • trattamenti per eliminare le macchie: oltre al peeling chimico, anche la luce pulsata, la dermoabrasione e la crioterapia vengono spesso utilizzate per contrastare le iperpigmentazioni della pelle del viso, causate soprattutto dalle macchie solari, dalle macchie senili e dal melasma;
  • radiofrequenza: si tratta di un trattamento non invasivo che aiuta non solo a ridurre righe, solchi ed eventuali lassità cutanee, ma anche a rendere meno visibili le cicatrici.

Crema e siero antirughe: un binomio vincente

yogurt beauty

Per migliorare l’aspetto del viso non più giovanissimo è sempre possibile seguire una beauty routine in completa autonomia, seguendo poche e semplici regole che permettono di prendersi cura della pelle ogni giorno.

La crema e il siero antirughe, ad esempio, sono preziosi alleati della bellezza. La funzione di entrambi è quella di idratare in profondità, integrando alcuni componenti che l’epidermide tende a perdere a causa dell’invecchiamento, come il collagene e l’elastina.

Contrastando l’azione dei radicali liberi,

inoltre, questi prodotti cosmetici possono contribuire in modo efficace a rendere meno visibili i segni del tempo. Il siero, in particolare, si caratterizza per una concentrazione di principi attivi maggiore rispetto alla crema.

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