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Università terza età, quando studiare fa bene. Tutte le informazioni e i benefici del tornare sui libri

Tutto quello che c’è da sapere sulle Università della terza età: come funzionano, i requisiti e i vantaggi per chi sceglie di rimettersi sui libri

Università terza età: requisiti, benefici, come iscriversi
Tabella dei contenuti

Non è mai troppo tardi per rimettersi sui libri e arricchire il proprio bagaglio culturale: l’Università della terza età permette di conquistare questi obiettivi e si rivolge alle persone che vogliono acquisire nuove conoscenze, anche se non sono più giovanissime.

L’offerta che proviene dalle Università della terza età presenti in Italia è molto vasta, pensata per andare incontro ai più svariati interessi e per soddisfare le richieste di una vasta platea di studenti.

Contrariamente a quanto si possa pensare, tuttavia, per iscriversi a questo tipo di corsi di studi non è indispensabile aver superato una certa soglia anagrafica, tanto che si tratta di percorsi frequentati da studenti di età diverse, solitamente dai 50 anni in poi.

Cos’è l’Università della terza età

Libri in biblioteca

Le Università della terza età, chiamate anche Università dell'Educazione Permanente, Università popolari o semplicemente Unitre, possono essere definire centri culturali, istituzioni riconosciute dalle regioni che organizzano una serie di corsi annuali dedicati a diverse discipline, da quelle letterarie a quelle linguistiche, passando per l’arte, la tecnologia, la medicina e le materie più scientifiche ed economiche.

Generalmente le lezioni possono essere tenute in presenza ma senza obbligo di frequenza, sebbene molti centri culturali organizzino anche corsi online che possono essere seguiti a distanza.

I corsi, inoltre, sono tenuti da laureati o professionisti di un determinato ambito, che propongono una serie di lezioni di durata variabile al termine delle quali è possibile sostenere un esame finale.

Al termine del percorso di studi organizzato dall’Università della terza età, tuttavia, non è possibile ottenere come titolo di studio una vera e propria laurea, ma viene rilasciato un attestato come certificazione delle competenze acquisite.

Benefici dell’Università della terza età

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Frequentare uno o più corsi presso una delle Università della terza età presenti sul territorio nazionale può generare numerosi benefici, primo tra tutti l’arricchimento della formazione individuale ma non solo:

  • dedicarsi allo studio aiuta a mantenere in allenamento la mente e stimola le capacità cognitive e neuronali, un’ottima strategia di prevenzione contro alcune patologie degenerative;
  • rimettersi sui libri contribuisce a potenziare la memoria, che tende a perdere le sue potenzialità con il passare degli anni;
  • è possibile riprendere un percorso di studi interrotto durante la gioventù, o più semplicemente approfondire una materia di notevole interesse;
  • frequentare le lezioni in presenza rappresenta una valida strategia per socializzare e interagire con altre persone, evitando l’isolamento;
  • iscriversi a un corso universitario, inoltre, può aiutare a dare il buon esempio ai figli e anche ai nipoti, invogliandoli con efficacia all’impegno e allo studio.

Come iscriversi ai corsi universitari della terza età

Scuola

Il primo step da compiere per iscriversi all’Università della terza età è informarsi sui corsi organizzati nella propria città, provincia o regione, compatibilmente con la disponibilità a spostarsi sul territorio.

Per effettuare l’iscrizione è solitamente sufficiente compilare un modulo e scegliere un corso di interesse, anche versando una quota di partecipazione e presentando una serie di documenti (ad esempio il documento di identità, il codice fiscale e se richiesto anche l’attestato di diploma).

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