Il «pacco» sospetto di nome Cambiaso

Ieri pomeriggio un pacco sospetto è arrivato in redazione. Indecisi se chiamare gli artificieri o rischiare aprendolo, temerari abbiamo optato per la seconda opzione e l’effetto è stato quello di un’esplosione. I nostri uffici sono stati inondati da 146 tagliandi di «Scegli il tuo sindaco» con in calce lo stesso nome. Sconosciuto ai più, ma evidentemente molto apprezzato da chi ha deciso di raccogliere copie del Giornale e inviarle tutte assieme. Si tratta di Andrea Cambiaso, nella vita fa il broker assicurativo nel tempo libero si fa appassionare dalla politica oltre che dalla Sampdoria, con una recente candidatura alle regionali nella lista civica di Biasotti.
Pronto Cambiaso, ma cosa ci ha combinato?
«Cosa succede?»
L’abbiamo colta con le mani nella marmellata, si è autovotato raccogliendo gli stessi voti presi alle regionali...
«Ma cosa sta dicendo, io non ne so niente. Sarà uno scherzo di qualche amico»
Insomma, mentre le schede con altri nominativi arrivano centellinate quelle con il suo nome sono arrivate in blocco. Così rischia di rovinare il nostro concorso. Anche se le schede sono originali ed è tutto regolare
«Rimango felicemente impressionato ma non so nulla, non capisco da dove arrivino tutti i tagliandi»
Però lei è particolarmente attivo in questo periodo. Spera di far rinascere gli arancioni?
«Io sono un militante, mica mi ci vedrei davvero a fare il sindaco di Genova. Siamo un gruppo di persone che hanno voglia di fare un certo tipo di politica e rispondono all’area del centrodestra: andiamo al di là di biasottiani anche se io mi auguro che Biasotti torni in pista a breve. Ma siamo pronti ad appoggiare chiunque abbia un progetto serio per Genova, aiutandolo ognuno per le sue competenza»
E Musso non va bene? Meglio Cambiaso?
«Musso in questo momento è l’unico che ha un vero progetto e sta mettendo passione nella sua candidatura.

Io, per esempio, stavo per mandarvi il tagliando di ieri con il suo nome»
Ma se lei diventasse davvero sindaco cosa sognerebbe di fare?
«Esproprierei le aree di Cornigliano e realizzerei capannoni e uffici dandoli ai giovani perché diano un futuro a questa città».