Il "pacifismo" di Leo contro lo sfottò sistematico di Mou: fino a quando durerà?

A poche ore dalle dichiarazioni diplomatiche di Moratti, Mourinho ha rincarato la dose contro il Milan mentre il tecnico rossonero non ha modificato l'atteggiamento. «Questione di stile» lla spiegazione. Borriello, per difendere il suo onore, ha dovuto fare tutto da solo

L'interrogativo di fondo è il seguente: fino a quando durerà l'atteggiamento da "figli dei fiori" in voga a Milanello? Già perchè a qualche ora dalle dichiarazioni di Moratti che ha provato a ricucire con Galliani e ha riparato in particolare i danni (scuse private ripetute davanti ai microfoni) procurati dalle intemperanze di alcuni vip neroazzurri in tribuna d'onore nella notte del derby, ecco l'altro carico di Mourinho. In occasione delle due prediche del sabato pomeriggio, il portoghese ha colto l'occasione per sfottere ancora i rossoneri. «Visto? Hanno voluto cambiare due date del calendario e hanno perso sia il derby che la coppa Italia» l'affondo prima di trasferirsi a Parma.
Da Milanello, Leonardo non ha fatto una piega. Ha continuato sulla linea del pacifismo integrale. «Neanche se perdessi tutte le partite cambierei registro» è stata la sua ferma opposizione alla teaoria del "ribattere colpo su colpo". E fin qui si può essere d'accordo con il serafico brasiliano. «É una questione di stile» fa sapere l'interessato e in effetti molti lo hanno capito. Il punto controverso è quando la polemica viene soppiantata dagli insulti, gratuiti. Come per esempio in occasione dello spot contro Borriello e Rocchi, girato mercoledì pomeriggio ad Appiano. In quella circostanza Mourinho ha accreditato l'idea che l'attaccante avesse davvero "insultato" l'arbitro per proteste ricevendone in cambio una doppia carezza sul viso. Bene, il napoletano che è un po' fumantino, per difendersi da quell'aggressione, ha dovuto chiedere ospitalità al Corriere della Sera che gliu ha pubblicato una risentita risposta. «Siamo fatti così» la frase con cui ha chiuso la questione Leonardo. D'accordo, Borriello è un calciatore. Ma quando si dice »per perdere dovevamo rimanere in 6», beh qui l'insulto è evidente oltre che vistoso, mai usato da un allenatore nei confronti di un rivale appena battuto sul campo. «Frase surreale» la chiosa di Leonardo.


L'interrogativo è sempre lo stesso: fino a quando durerà questo clima gandhiano a Milanello? Fino a quando Galliani sopportertà di essere sbertucciato da Mourinho un giorno sì e l'altro pure?Conoscendo le abitudini dei nostri pòrotagonisti, siamo sicuri: il duello rusticano è appena cominciato e presto cominceranno a sentirsi i rumori di fondo dell'artiglieria.

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