Stasera il primo derby patavino in serie B: si gioca al Tombolato, stadio in cui il Cittadella gioca in deroga, perchè ha una capienza di appena 7500 posti. È stata l'ultima conquista del presidente Angelo Gabrielli, al vertice del calcio nel paese di 20mila abitanti dal '66 fino alla morte, avvenuta il 31 luglio. Aveva 83 anni e da due si muoveva con il respiratore artificiale. Ha lasciato la società granata al figlio Andrea: «Una dozzina d'anni fa - raccontava in una delle ultime interviste -, avevo affidato la presidenza all'altro mio figlio, Piergiorgio. La retrocessione in C1 però l'aveva segnato molto, i nostri tifosi lo criticarono ingiustamente, così tornai a occuparmi della squadra in prima persona».
Ora sono i sostenitori padovani a protestare con il «Citta» per il rincaro di 5 euro, da 13 a 18, per la tribuna est, loro dedicata: il neo presidente Andrea Gabrielli sul sito del club ricorda che di recente l'incasso di una partita è stato devoluto all'ospedale pediatrico di Padova, ammettendo però «una volta tanto l'opportunità di ottenere un leggero ritorno economico, quindi un beneficio aziendale». Il fatto è che il Padova è tornato in B dopo 11 stagioni e il 29 gennaio festeggerà il centenario. In più alla stracittadina si presenta con 3 punti di vantaggio, dopo essere stato per 4 anni dietro ai cugini: dal '99 al 2001 in C2 e nel 2000-01 addirittura due categorie sotto. In tutto il Cittadella è arrivato davanti al Padova in 8 campionati, ma ora il cielo è di nuovo biancoscudato. Merito di Carlo Sabatini, 49enne perugino fratello di Walter, ds del Palermo: cresciuto nella Pontevecchio come vice di Serse Cosmi, ha firmato la promozione ai playoff e il mese scorso ha espugnato l'Olimpico di Torino senza però arrivare mai in testa alla classifica. «Quella sera in ritiro venne a trovarci Del Piero - racconta -, fui chiamato nel settore giovanile del Padova quando lui aveva 15 anni e già una determinazione straordinaria».
La scalata di Totò Di Nardo e compagni fa venire in mente le due stagioni del Padova in A dello scorso decennio, la salvezza allo spareggio con Sandreani, contro il Genoa. Con l'Unicomm (grande distribuzione), il presidente Marcello Cestaro, 71 anni, ha il potenziale economico per salire ancora, visto che dal 2004 ha speso quasi 50 milioni.
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