In via Padova nasce la maxi-moschea

Una moschea da oltre tremila metri quadrati al civico 366 di via Padova. Progetto presentato al Comune di Milano dall’imam Asfa Mahamoud a nome e per conto della proprietà di quell’area, la fondazione Waqf al Islami dell’Ucoii. Il tempio che sarebbe il più grande della Lombardia verrà ricavato dal recupero di un edificio e, secondo l’imam, sarà pure destinato a ospitare iniziative culturali.
Gli uffici della direzione centrale pianificazione urbana di Palazzo Marino non commentano: «I documenti presentati dall’imam sono tutti regolari e sono quelli richiesti dalle normative vigenti». Ma le reazioni politiche già preannunciano un «no» alla super-moschea.

«Milano ne può fare a meno perché non vogliamo più che essere terra d’esportazione per altri kamikaze» afferma Matteo Salvini (Lega), mentre Giulio Gallera (Forza Italia) ricorda che «via Padova già paga un prezzo salato per il degrado e con una maxi-moschea rischia di sprofondare». Dura anche la reazione del presidente del consiglio di zona, Luca Lepore: «Appena due giorni fa c’è stata una manifestazione di protesta, in Comune se lo ricordino bene».

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