Sedici anni e 8 mesi di carcere. È stata confermata dalla corte dassise appello la pena inflitta in primo grado a Federico Morbi per lomicidio di Dax. Davide Cesare, questo il vero nome di Dax, giovane del centro sociale Orso, fu ucciso a coltellate nella notte fra il 16 e il 17 marzo 2003, dopo aver subito unaggressione dalle motivazioni in qualche modo politiche. Sentenza di non luogo a procedere invece per il padre Giorgio, condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi.
I giudici hanno dunque confermato la pena per omicidio volontario a carico di Federico Morbi ma hanno ritenuto il padre colpevole solo di percosse, reato perseguibile esclusivamente su querela di parte. Querela che, a suo tempo, non è stata depositata.
«È una decisione equa - osserva lavvocato di parte civile Giuliano Pisapia - che, come auspicato dai familiari e dagli amici di di Dax, fa giustizia senza trasformarla in vendetta.
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