Non sarà allaperto (leggi allIdroscalo), bensì al chiuso (Palasharp di Lampugnano). Tuttavia, ledizione 2009 di Rock in Idro, 21 band per una due giorni di musica rock a tutto volume, possiede tutti i numeri per lasciare il segno. Non fosse altro per il fatto che riporta a Milano un tris di band di cui si erano perse da tempo le tracce. Come gli anglo-irlandesi The Pogues (di scena stasera), la leggendaria formazione (in auge tra la metà degli anni 80 e la metà degli anni 90) dellimprevedibile e sdentatissimo cantante Shane MacGowan passata alla storia per uno stile davvero trascinante, da festa sgangherata e permanente, che ha saputo combinare con originalità folk e melodie tradizionali (tutta roba irlandese al 100 per 100) con una marcata attitudine punk, poesia (anche molto toccante) con le canzoni da osteria (pardon da pub). O, ancora, come i due gruppi statunitensi Faith No More e Limp Bizkit, star del cartellone domenicale del festival, tornate in pista di recente dopo un lungo stop. I Faith No More, identificati con la figura del carismatico cantante-performer Mike Patton, furono tra i primi a cuocere metal e rap nella stessa pentola pressione, battendo un sentiero che sarebbe stato tra i più calpestati negli anni a venire. E, guarda caso, tra gli epigoni vanno annoverati proprio i Limp Bizkit del tatuatissimo cantante-rapper Fred Durst, campioni in tempi più recenti del cosiddetto nu metal, che dopo otto anni si ripropongono nella formazione tipo degli esordi.
Ma i motivi di interesse non si esauriscono con queste tre reunion. Stasera, per esempio, saliranno sul palco anche i londinesi Babyshambles del chiacchierato e scorrettissimo Peter Doherty, lex della top model Kate Moss che sembra uscito da un leggendario passato di cantanti rock fatti di genio e perdizione; i Gogol Bordello, laffollato e spumeggiante collettivo di base a New York che lestroverso cantante-chitarrista-deejay-attore ucraino Eugene Hütz (star dellesordio cinematografico di Madonna Sacro e profano) definisce punk rock zingaro-balcano e/o avant-hard rural-transilvano; e i Social Distortion, 25 anni fa essenza delletica punk-hardcore made in California.
Domani, invece, unica data italiana per i milanesi Lacuna Coil. Il concerto coincide con luscita di Shallow Life, il quinto album (registrato a Los Angeles) con il quale la band della affascinante Cristina Scabbia dimostra di voler andare oltre i cliché del metal gotico che li resi davvero molto popolari in America.
Una curiosità: per mantenere la temperatura accettabile gli organizzatori promettono condizionatori, ventole e vaporizzatori à gogo all'interno della tensostruttura e persino una sessantina di docce all'esterno. Per la giornata di oggi lingresso costerà 35 che salgono a 45 per quella di domani dalle tre del pomeriggio in avanti. Conveniente ma non in modo eclatante labbinamento alla due giorni che costa 70 euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.