Botti illegali nel magazzino: il cane Ultimo li fiuta e scatta il sequestro

La polizia di Siracusa, grazie al fiuto del cane Ultimo, ha scoperto un magazzino dove erano conservati botti illegati ritenuti molto pericolosi

Botti illegali nel magazzino: il cane Ultimo li fiuta e scatta il sequestro

Il fiuto di Ultimo, il cane della polizia di Siracusa, ha consentito di scoprire e far sequestrare oltre 300 chili di botti di capodanno illegali ritenuti molto pericolosi. L'operazione si inserisce all'interno di una serie di controlli voluti con forza dal questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, in vista dei festeggiamenti di fine anno e con l'obiettivo di contrastare i fuochi d’artificio illegali e pericolosi. Nell'ultima operazione, il sequestro di 300 chilogrammi di giochi pirotecnici che erano stati ammassati in maniera illegale all'interno di un box in lamiera nei pressi di via Immordini. Il proprietario è stato denunciato. Inoltre, all’interno dello stesso magazzino, è stato trovato un motociclo provento di furto ed è stato denunciato un siracusano di 35 anni per il reato di ricettazione. A far capire che dentro quel box di lamiera c'era qualcosa che non andava, è stato l'infallibile fiuto del cane Ultimo, addestrato a trovare esplosivi. I botti illegali detenuti senza licenza e in un luogo assolutamente non idoneo, avrebbero potuto arrecare grave pericolo agli abitanti delle case adiacenti.

Qualche giorno fa a Palermo, operazione simile della guardia di finanza che ha scovato in due esercizi commerciali e nell'abitazione di una donna 8.500 botti illegali, tutti "made in China" e altamente pericolosi. Complessivamente il materiale sequestrato ha un peso di 3,6 quintali. I tre responsabili sono stati denunciati per detenzione illegale di materiale esplodente e ricettazione. A Palermo i botti non si usano solo per il capodanno, ma si sparano tutto l'anno, in occasione di feste di quartiere, feste religiose nelle borgate, matrimoni in alcuni locali della città, fine pena dei carcerati e anche durante i funerali. E le richieste di giochi pirotecnici sono sempre in aumento, alimentando un mercato parallelo e illegale.

Sempre le fiamme gialle, ma a Catania, hanno sequestrato giochi pirotecnici che erano contenuti all'interno di un deposito clandestino nel quartiere di San leone. I militari hanno sequestrato oltre 100 botti illegali che vengono chiamate "cipolle", dal peso complessivo di quasi 50 chili. I botti accatastati all’interno del garage sprovvisto di dispositivi antincendio e con possibili fonti di innesco, costituivano un potenziale pericolo per l’incolumità delle famiglie che vivono nell’edificio. La guardia di finanza ha denunciato il proprietario che, per non destare sospetto alle forze dell’ordine, effettuava le consegne ai clienti in auto mettendo in pericolo l’incolumità delle sue bambine.

E sempre nel catanese, a Zafferana Etnea, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà un trentenne, meccanico, con precedenti di polizia, perché nella sua abitazione deteneva illegalmente 520 giochi pirotecnici di varia tipologia, privi di etichettatura, per complessivi 10 chili di materiale esplodente, sottoposto a sequestro e che rappresentavano pericolo per la sicurezza degli inquilini che vivono nell’appartamento nel quale i fuochi erano stati custoditi.

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