Cronaca locale

Caso Gregoretti, la Lega Sicilia con Salvini: "Processateci tutti"

Il caso Gregoretti infiamma anche la Lega Sicilia che si schiera a favore dell'ex ministro e chiede ai giudici di processare tutti gli esponenti

Caso Gregoretti, la Lega Sicilia con Salvini: "Processateci tutti"

Dalla Sicilia un messaggio chiaro di vicinanza all'ex ministro della Lega Matteo Salvini. Che, dopo la richiesta di autorizzazione a procedere inviata al Senato dal tribunale dei ministri di Catania per lo sbarco dei migranti dalla nave Gregoretti, ha ricevuto da parte del direttivo regionale e dalla deputazione siciliana della Lega, messaggi chiari di vicinanza che condannano la richiesta. "Si tratta di un'iniziativa assurda e potenzialmente lesiva dell'equilibrio tra i poteri della Stato", si legge in una nota che contiene, oltre quella di Stefano Candiani, senatore e commissario regionale del Carroccio, altre 16 firme di deputati, eurodeputati e commissari siciliani della Lega. "Se il Senato deciderà di concedere l'autorizzazione ledendo così il sistema stesso delle garanzie costituzionali e le fondamenta del sistema politico italiano - prosegue la nota - ci preme segnalare ai magistrati che i sottoscrittori della presente avendo dato con il loro voto mandato a Matteo Salvini, sulla base di un programma elettorale che prevedeva tra l'altro chiusura dei porti, una lotta ferma contro gli scafisti e l'immigrazione illegale e una battaglia per scardinare la linea di abbandono nei confronti del nostro paese sino a quel momento adottata dall'Unione Europea, si ritengono mandanti delle azioni dell'ex Ministro degli Interni"

Poi gli esponenti siciliani della Lega proseguono: "Se il Senato della Repubblica deciderà di concedere l'autorizzazione, abbiamo inoltre, come dirigenti di partito, fattivamente collaborato a propagandare e sollecitare questa linea politica quindi, dove la magistratura decidesse di proseguire nell'azione giudiziaria contro il segretario nazionale della Lega, chiediamo fermamente di processarci tutti. E con noi, processate anche i milioni di italiani che votano e sostengono la Lega, che ne incoraggiano la linea di fermezza sul tema immigrazione, che chiedono a Matteo Salvini di continuare ad essere speranza per l'Italia e per gli italiani".

"Se qualcuno pensa di intimorirci, ha sbagliato - aggiunge il commissario provinciale della Lega a Palermo e componente del direttivo regionale, Antonio Triolo - non siamo disposti a fare un passo indietro rispetto a quello che abbiamo promesso ai nostri elettori con il programma elettorale presentato al momento del voto. Nel 2018 mi ero già denunciato come mandante del ministro Salvini, avendo con il mio voto dato il mandato elettorale e politico di portare avanti un programma su cui i magistrati avevano ritenuto di indagare. Non cambio certo idea oggi".

"Matteo Salvini ha sempre agito nell'esclusivo interesse dei cittadini italiani- conclude Candiani - Ha fatto quello che dovrebbero fare tutti i ministri, tutte le istituzioni, tutti i tribunali. Purtroppo la pervicacia con la quale il tribunale dei ministri intende ributtare nell'agone della politica la vicenda Gregoretti è scandalosa. Non è una difesa del diritto, ma una guerra politica contro Salvini. La prova di questo è nel diverso trattamento che riservano all'attuale ministro che durante le elezioni in Umbria non faceva attraccare un barcone, tenendolo al largo, per non creare imbarazzo nel pieno della campagna elettorale del candidato di Pd e M5S avversario della Lega.

In quel caso ovviamente non è scattata nessuna accusa di sequestro".

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