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"Lo dicono i tarocchi": e brucia la villa dell'ex per riconquistarlo

Si era rivolta ad una maga per riconquistare il marito. E la fattucchiera, dopo aver letto i tarocchi, le aveva detto di bruciare la casa dell'uomo

"Lo dicono i tarocchi": e brucia la villa dell'ex per riconquistarlo

Una separazione, un mazzo di tarocchi, un tanica di benzina e una villa data alle fiamme. Ecco tutti i protagonisti di questa vicenda che arriva da Trecastagni in provincia di Catania. Lo scorso settembre un uomo aveva lasciato la sua compagna. La donna non si era mai rasegnata a questa separazione. E si era anche rivolta ad una maga per capire come comportarsi. La maga aveva dato "consigli" alla moglie lasciata. E proprio negli ultimi giorni aveva fatto maturare l’idea di bruciare la casa dove abitava il marito, in modo da farlo tornare da lei, dopo averle letto i tarocchi, raccomandandole di mantenere il silenzio qualora fossero state scoperte, al fine di evitare le gravi ripercussioni causate dal "malocchio".

Un piano che è stato scoperto dai carabinieri che hanno arrestato la ex moglie, la maga e un complice di quest'ultima. Per tutti e tre l'accusa è di incendio doloso. I militari, proprio durante la perquisizione in casa della chiaroveggente, hanno rinvenuto e sequestrato i tipici tarocchi utilizzati dalle cartomanti per predire il futuro. Mentre nel sopralluogo emerso nella villa bruciata, i militari avevano notato di come la porta d’ingresso dell’immobile era socchiusa e non presentava alcun segno di effrazione e che si trattava di incendio doloso dato il forte odore di carburante che risultava essere stato cosparso sui mobili e su alcune coperte.

Le immagini della videosorveglianza hanno chiarito tutto. Si vedono all'esterno due donne e un uomo prima entrare dentro, poi recuperare una tanica di benzina e infine scappare via. Una delle due donne apriva la porta d’ingresso della casa con le chiavi in suo possesso introducendosi all’interno assieme alla maga e al suo complice. Dopo pochi minuti, l’uomo usciva fuori per prendere una tanica, presumibilmente dall’auto lasciata fuori dal cancello della proprietà, per poi farvi rientro. Successivamente il terzetto usciva dalla villa a passo svelto, prima le due donne e poi l’uomo, ripreso nell’atto di lanciare la tanica all’interno dell’abitazione. Le immagini mostravano infine le fiamme che divampavano all’interno della casa e del fumo denso fuoriuscire dalle finestre.

I carabinieri hanno dunque rintracciato l'uomo proprietario dell’abitazione che vive in quella casa con la figlia. Visionando le immagini ha ricosciuto la ex moglie di 58 anni che veniva rintracciata presso un esercizio commerciale di Catania di cui è titolare. Eseguita una perquisizione all’interno dell’abitazione di quest’ultima, i militari rinvenivano e sequestravano gli indumenti indossati dalla donna proprio mentre era sul posto per far appiccare l'incendio. La donna veniva dunque arrestata. Il provvedimento è stato convalidato dal Gip di Catania. Posta di fronte alle proprie responsabilità, la donna indicava i suoi due complici: la maga che nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce, non rispondendo ai messaggi e alle telefonate che la donna le aveva fatto, nonché rendendosi irreperibile presso il luogo abituale di dimora a Motta Sant’Anastasia in provincia di Catania.

Dopo una serie di indagini, però, i militari hanno trovato sia la maga che il complice. La donna in casa di un parente a Motta Sant’Anastasia, mentre il secondo, identificato tramite alcuni elementi acquisiti dai carabinieri durante la perquisizione eseguita in casa della ex moglie, è stato trovato in una casa di Capizzi in provincia di Messina.

Entrambi al momento si trovano relegati agli arresti domiciliari, mentre la donna lasciata dal marito, dopo un periodo passato ai domiciliari, è stata rimessa in libertà così da consentirle la conduzione dell’attività commerciale.

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