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Minacce, violenze e l'auto bruciata: applicato il "codice rosso" allo stalker

In provincia di Trapani i carabinieri hanno applicato il "codice rosso" nei confronti di una ragazzi vittima di stalking violento da parte dell'ex compagno

Minacce, violenze e l'auto bruciata: applicato il "codice rosso" allo stalker

Uno dei primissimi casi di applicazione di "codice rosso" in Sicilia, la legge numero 69 del 2019 creata appositamente per tutelare le donne vittima di violenza. Accade a Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani, proprio in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. I carabinieri della compagnia di Alcamo e della stazione di Castellammare del Golfo hanno arrestato un uomo accusato di stalking, incendio e diffamazione nei confronti della ex compagna, residente a Castellammare del Golfo.

La vicenda è venuta alla luce la notte del 16 novembre, quando i carabinieri sono stati chiamati ad intervenire a Castellammare del Golfo, in via Enrico Toti, per un incendio appiccato ad una Fiat Punto parcheggiata sulla strada. Le fiamme, poi, si sono anche propagate ad un’abitazione limitrofa. Fin da subito si è compreso che l'incendio era di chiara matrice dolosa. A questo punto i militari hanno iniziato le indagini. E i sospetti si sono concentrati su un giovane di Partinico in provincia di Palermo di 34 anni che aveva, fino a poche settimane prima, intrattenuto una relazione sentimentale con la figlia del proprietario dell’autovettura incendiata. I sospetti dei Carabinieri venivano in effetti confermati dalle immagini di videosorveglianza estrapolate da alcune telecamere presenti nelle zone vicine al luogo dove era divampato l'incendio. Immagini che erano state recuperate dai carabinieri di Castellammare del Golfo diretti dal luogotenente Luigi Gargaro. Sono risultate fondamentali anche le testimonianze di alcuni vicini della ragazza che hanno fatto emergere un contesto di violenza e di intimidazione in cui la vittima era costretta a vivere da settimane.

Viste le circostanze, i carabinieri hanno attivato immediatamente il protocollo di protezione "codice rosso" nei confronti della vittima, entrato in vigore con la recente legge numero 69/2019 e previsto nei casi di violenze commesse sulle donne. Le indagini condotte dai carabinieri di Alcamo consentivano infatti di dimostrare come l’uomo, non solo si sia reso responsabile dell’incendio dell’auto utilizzata dalla donna, ma abbia anche commesso ripetute violenze, comportamenti vessatori, diffamatori ed intimidatori nei confronti dell’ex compagna a partire da settembre 2019, mese in cui è cessata la loro relazione sentimentale.

I carabinieri della cittadina trapanese, dunque, monitoravano la vittima e la famiglia, informando l’autorità giudiziaria trapanese che, concordando pienamente con le risultanze investigative acquisite dai carabinieri, proprionella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, emetteva ordinanza di custodia cautelare disponendo l’arresto per l’uomo e la traduzione agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Partinico con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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