Non c'è pace per il Policlinico di Palermo e stavolta non c'entra l'emergenza coronavirus. Quattro furti in quattro serate consecutive nella struttura universitaria al centro dei raid di alcuni ladri. Se non è record, poco ci manca. Eppure qualcosa non funziona al Paolo Giaccone perché i quattro furti prepetrati ai danni dell'ospedale sono il segno che i ladri sanno di poter entrare e uscire indisturbati. Probabilmente si tratta sempre delle stesse persone e su cui le forze dell'ordine stanno indagando per risalire all'identità del gruppo. Ma tant'è che in questi giorni di grande difficoltà per gli ospedali, questi colpi sanno di beffa. L'ultimo raid è stato messo a segno, la notte scorsa, nei laboratori dell'Istituto di igiene, dove vengono analizzati i tamponi del coronavirus. I ladri hanno scassinato gli armadietti del personale e hanno rubato tutto quello che sono riusciti a trovare.
Nei giorni scorsi erano stati presi di mira gli spogliatoi del reparto di Medicina d'urgenza e quelli di Chirurgia plastica. In quest'ultimo reparto i ladri sono riusciti a intrufolarsi negli spogliatoi per rubare effetti personali, denaro e persino alcuni pc in uso alla struttura ambulatoriale. Anche in questo caso i ladri sono entrati negli ambienti destinati al personale sanitario e hanno fatto razzia mentre i medici erano in corsia. Un raid durato pochi minuti, il tempo necessario per mettere a soqquadro gli armadietti destinati a medici e infermieri e poi scappare con la refurtiva. Tre sere fa invece, i ladri erano entrati nel reparto di Medicina d'urgenza. Sono andati a colpo sicuro puntando direttamente sugli spogliatoi dei medici e prelevando effetti personali e portafogli. Mentre mercoledì sera i ladri si sono accontentati dei distributori automatici forzando il cassetto con le monete e rubando bibite e snack. Tutti i furti non hanno fortunatamente portato all'interruzione del servizio ma adesso tra i camici bianchi c'è sospetto e paura che gli episodi si possano ripetere con una certa frequenza.
La polizia sta indagando, sono state acquisite alcune immagini del sistema di videosorveglianza, ma non tutte, perché all'interno della struttura mancano in alcuni punti le telecamere. Ecco perché le indagini si sono concertate anche all'esterno dell'ospedale universitario ed è probabile che le telecamere di videosorveglianza ai varchi di accesso possano in qualche modo dare un'identità al gruppo di ladri. "Subito interventi per garantire più controlli e sicurezza negli ospedali di Palermo e al Policlinico anche un sistema di videosorveglianza negli ingressi e nei reparti. Quello che è successo al Paolo Giaccone è un atto vergognoso e vile rivolto a medici e personale sanitario che ogni giorno, senza paura, combattono una guerra contro il coronavirus".
La denuncia è partita da Luigi Di Piazza della Uil Università, che aggiunge: "Chiediamo subito un rafforzamento del servizio di vigilanza, è necessario che sia garantita sicurezza. Questi delinquenti non possono continuare a intralciare il lavoro di medici e infermieri".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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