Cronaca locale

Le sardine nuotano anche a Palermo: gli studenti pronti a scendere in piazza

Raccolta firme all'università di Palermo per organizzare una manifestazione simile a quelle di Bologna e Modena: "Le sardine pronte a dire no al clima di odio"

Le sardine nuotano anche a Palermo: gli studenti pronti a scendere in piazza

Da Bologna a Modena le "sardine" nuotano veloci e varcano lo Stretto per approdare, anzi "ammarare" a Palermo. E così gli studenti dell'università di Palermo provano ad organizzarsi e attraverso una raccolta firme chiedono, prima di tutto, "una presa di posizione netta contro ogni forma di fascismo delle istituzioni" e nel frattempo organizzano una manifestazione pacifica che porti in strada nei prossimi giorni migliaia di studenti. Una piazza piena di "sardine" dunque a Palermo. E bisognerà vedere in quanti "abboccheranno" all'appello che corre veloce sui social.

A lanciare l'appello l'associazione universitaria Coordinamento Uniattiva di Palermo. Che ha già le idee chiare quali devono essere gli obiettivi della loro manifestazione: "Dobbiamo opporci alle derive distruttive di una cultura politica fascio-populista promossa da partiti come la Lega di Salvini", dice Gabriele Scalia, senatore accademico UniPa e coordinatore dell'associazione. Che poi parla di società senza frontiere, senza confini, senza diseguaglianze e prevaricazione di alcun genere.

Insomma la strada tracciata è quella delle altre manifestazioni che si sono tenute a Modena e Bologna. E se di tolleranza si parla sempre a chiare lettere, il fine politico appare chiaro: "Palermo non abbocca alla dialettica dell'odio e, soprattutto, non ha mai dimenticato di essere stata bersaglio di quella dialettica, usata da partiti che fondavano il proprio programma politico sull'abbandono del Sud, calpestandolo e riemiendolo di insulti", dice Scalia.

Insomma le sardine palermitane anche qui mostrano il loro lato "sinistro" e predicano "una presa di posizione netta contro ogni forma di intolleranza, contro razzismo e contro ogni fascismo". Intanto è iniziata la raccolta firme online. Poi la manifestazione in una non precisata data e in un non precisato luogo della città di Palermo. Niente nazionalismi e culti personalistici per le sardine. Che anche loro vorrebbero non legarsi. Anche se nella Palermo che sognano le sardine di sinistra, già nel governo Musumeci si comincia a ragionare di accordi proprio con la Lega, il nemico che le sardine vorrebbero "mangiare".

Una preda che, però, appare troppo grossa anche per loro.

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