"L'Open Arms torna nel Mediterraneo per Natale. Il mare non conosce festività né vacanze. Finché ci saranno vite in pericolo, saremo lì. Ultimi preparativi prima di partire". L'annuncio della ripresa delle attività da parte dell'associazione non governativa arriva su twitter. E a questo messaggio risponde immediatamente il sindaco di Pozzallo, in provincia di Ragusa, una delle cittadine siciliane maggiormente coinvolte negli sbarchi di immigrati: "Faccio i miei migliori auguri ad Open Arms e tutto l'equipaggio per le nobili missioni effettuate e per quelle che effettueranno nei prossimi giorni, nei prossimi mesi e nei prossimi anni - dice all'AdnKronos il sindaco Roberto Ammatuna, commentando il tweet - Sappiano che hanno il sostegno totale mio e della mia città in questa opera umanitaria e non finiremo mai di ringraziarli per questa loro missione e questo grande sacrificio che fanno per salvare vite umane. Neanche noi andremo in vacanza a Natale. Noi abbiamo l'hotspot con un centinaio di immigrati. Abbiamo svolto e vogliamo svolgere questa funzione e le Ong sono un tassello importante in questa grande opera umanitaria che si sta svolgendo in questi ultimi anni e che continuiamo a svolgere".
Negli ultimi giorni sono avvenuti due importanti sbarchi nella cittadina ragusana. L'ultimo in ordine di tempo, però, non aveva la "firma" della Open Arms che aveva portato i profughi a Taranto. In Sicilia, invece, era attraccata la Ocean Viking dell'ong "Sos Mediterranée", con a bordo 60 migranti, che sono stati recuperati a circa 60 miglia nautiche dalla Libia. Tra i profughi sbarcati c’erano anche 17 minori non accompagnati e un neonato di 3 mesi con il fratellino di 3 anni. Tre uomini sono stati ricoverati in ospedale: uno aveva una frattura alla caviglia e altri due hanno riportato rispettivamente un trauma al cranio e all'anca.
La Open Arms è una delle Ong più impegnate. Ed è una di quelle che ha innescato maggiori polemiche con il governo italiano quando al Viminale vi era il segretario leghista Matteo Salvini. L’ultima crisi con le autorità italiane, risale proprio all’ultimo giorno di operatività del governo gialloverde, ossia il 20 agosto scorso. Salvini infatti, aveva vietato l’attracco della Open Arms a Lampedusa, con la nave che per diversi giorni è rimasta a largo dell’isola delle Pelagie. Un episodio quello ancora attuale nel dibattito politico, in quanto l’arrivo nel porto di Lampedusa della Open Arms si è avuto con l’azione del procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio. Quest’ultimo, proprio il 20 agosto, dopo essere stato a bordo della nave spagnola, ha deciso il sequestro della nave ed il suo attracco in territorio italiano. Ne è partita un’inchiesta, con Salvini figurante come imputato, che adesso è al centro dell’azione del tribunale dei ministri di Palermo.
Con l’avvento del governo giallorosso, la linea verso le Ong è risultata più "morbida" e la Open Arms, assieme alle altre impegnate nel Mediterraneo, più volte ha avuto l’autorizzazione a sbarcare in Italia. E ora l'annuncio della ripresa delle attività anche in questo periodo di festività natalizie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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