Cronaca locale

Vuole i soldi dalla madre e tenta di scardinare la porta: arrestato

Non era la prima volta che chiedeva con minacce soldi alla madre. Stavolta ha tentato di forzare l'ingresso per entrare in casa. Arrestato dai carabinieri

Vuole i soldi dalla madre e tenta di scardinare la porta: arrestato

Da mesi una madre subiva minacce e botte e continue richieste di soldi. Tanto che si era pure rivolta ai carabinieri. Ma la scorsa sera, il figlio di 35 anni, N.F., ha tentato di scardinare la porta di ingresso dell'abitazione della madre per entrare dentro e farsi consegnare i soldi. Con le buone o con le cattive. Tutto è stato sventato dall'intervento immediato dei carabinieri di Monforte San Giorgio in provincia di Messina che si sono recati presso l'abitazione della donna che aveva chiesto aiuto alla centrale operativa del 112.

I carabinieri hanno trovato il giovane ancora intento a forzare il portone e lo hanno prima bloccato e poi arrestato per i reati di maltrattamenti contro familiari, lesioni personali e danneggiamento nei confronti della madre. I carabinieri, la scorsa sera, hanno ricevuto una chiamata sulla linea di emergenza. All'altro capo del telefono c'era una donna che implorava ai militari di raggiungerli sotto casa, a Torregrotta, in provincia di Messina perché, raccontava la donna, il figlio stava tentando di scardinare il portone di ingresso dell'abitazione, per entrare in casa e farsi consegnare i soldi. Non era la prima volta che la donna subiva maltrattamenti da parte del figlio. Tanto che, negli archivi dei carabinieri, il giovane di 35 anni era presente per altre denunce fatte dalla madre stessa.

La donna ha raccontato ai militari della decine di maltrattamenti subìti con il solo scopo di ottenere soldi. Anche stavolta il giovane si era recato a casa della donna per chiedere del denaro. Al rifiuto della madre, si è scatenata la furia del giovane che ha iniziato a battere contro il portone prima, per poi tentare di scardinarlo. Non c'è riuscito grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri. Alla vista dei militari, però, il giovane non si è perso d'animo e si è scagliato contro i carabinieri che erano intervenuti per tentare di sottrarsi al controllo. Il ragazzo, però, è stato arrestato in flagranza di reato in quanto ritenuto responsabile dei reati di maltrattamento in famiglia, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo le formalità di rito, il figlio della donna è stato trasportato presso il carcera Gazzi di Messina, in attesta di comparire davanti al giudice per l’udienza di convalida. Va evidenziato che tale risultato è stato reso possibile grazie alla fiducia riposta dalla vittima nei confronti dell’autorità giudiziaria e delle forze di polizia che ha consentito un rapido intervento a sua tutela scongiurando il rischio di conseguenze più gravi.

Sempre nel messinese un altro caso di violenza contro le donne con due arresti. L'episodio si è verificato a Francavilla di Sicilia in provincia di Messina. Qui i carabinieri hanno in flagranza di reato un uomo di 39 anni dopo la richiesta di aiuto della moglie che ha denunciato il marito che, peraltro, si era recato anche presso la caserma per costringerla a non dire nulla. La donna, però, ha confessato tutto ai militari raccontando delle ripetute minacce di morte e percosse, già da ottobre 2019, che non solo subiva lei, ma anche il figlio maggiorenne della coppia. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, l’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre di Catania in attesa del rito direttissimo.

Convalidato l’arresto.

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