Claudio De Carli
Dovevamo aspettarcelo: ufficialmente la motivazione è il desiderio di affidarsi a personale competente che abbia provate doti di interrelazione e sappia dove mettere le mani. In realtà non a tutte piace presentarsi con ciambelle naturali che debordano a destra e a manca, addome, glutei e gambe da «trop» model e soprattutto metterle in vetrina in quei centri dove i palestrati pullulano e stroncano. Così meglio farlo tra loro, magari in un centro ladies only: i giudizi saranno comunque impietosi ma almeno rimarranno in parrocchia. Con un bel giro di motivazioni ecco come è nato il primo centro fitness dItalia per sole donne, una palestra di mille metri quadri e personal trainer rigidamente femmine. Anche se sarebbe bastato dirci: volevamo tagliarvi fuori punto e basta.
Quelli di Fitness First che hanno ideato il grande business sulle paturnie femminili, hanno monitorato le loro ansie e realizzato che donna è bello, tenero e gentile, soprattutto se non ci sono zone del corpo da nascondere e hanno ideato un club dove i maschi restano fuori e i cellulari non hanno campo. Non è certo se nel centro che aprirà a novembre in Largo Cairoli 71 ci sia anche un cartello con un giovane muscolare e la scritta io non posso entrare, ma è certo che lingresso è assolutamente interdetto a mariti, fidanzati e amici. «Loro sono molto esigenti in fatto di salute e benessere - spiega il direttore Gianluca Scazzoni -. Nel club potranno allenarsi in totale serenità, perché per molte cè diffidenza, paura e poca volontà di mettersi a confronto in un ambiente non protetto. E poiché nessuno meglio di una donna può comprendere unaltra donna, le istruttrici saranno solo e soltanto donne». Un ragionamento che non fa una grinza? Comunque in programma sono raggruppate tutte le discipline di tendenza che favoriscono la cura del corpo attraverso la mente, le istruttrici assicurano siano la panacea di ogni smagliatura, anche cerebrale. Discipline per la mente, neuromuscolari e brucia grassi, lultimo urlo al femminile di un corpo che fluttua spavaldo per la city.
E i maschi? A quando un club Gentlemen Only? «Non è una nicchia di mercato interessante - spiega Scazzosi -, gli uomini sono meno vergognosi e anche molto più vanitosi».