Sarah Palin, candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti alle elezioni dello scorso novembre al fianco del repubblicano John McCain, ha annunciato improvvisamente le proprie dimissioni da governatrice dellAlaska.
La Palin, 45 anni, ha precisato in una conferenza stampa tenuta davanti alla sua casa di Wasilla che non intende ricandidarsi nel 2010 al posto di governatore dello Stato più settentrionale dAmerica. Cè al momento molto mistero sulle ragioni di questa decisione della donna politica che solo per un breve periodo, da completa outsider, era parsa davvero durante lestate dellanno scorso una plausibile candidata a Numero Due dellunica superpotenza mondiale. Sarah Palin si è limitata a rendere noto che il 26 luglio lattuale vicegovernatore Sean Parnell prenderà il suo posto. Ultimate le sue comunicazioni, la governatrice dellAlaska non ha voluto rispondere ad alcuna domanda sul suo futuro.
Le speculazioni che circolano con più insistenza tra gli osservatori politici americani riguardano una sua probabile intenzione di dedicarsi alla sua candidatura alle presidenziali del 2012, nelle quali ipoteticamente sfiderebbe Barack Obama in rappresentanza del partito repubblicano. Lo confermerebbero le poche altre parole che ha pronunciato davanti ai giornalisti, quando ha fatto riferimento alla «possibilità di produrre cambiamenti positivi allesterno del governo in questa fase», spiegando di non voler «sprecare tempo nello sport dello spargimento di sangue politico», un chiaro riferimento questultimo alle critiche subite non solo da lei personalmente, ma anche dalla sua famiglia, dopo lannuncio a sorpresa della sua candidatura a fianco di McCain un anno fa.
La Palin, nota per essere una cristiana di orientamento fondamentalista, non ha mancato di sottolineare che la sua decisione di ritirarsi dal governo dellAlaska è stata presa «dopo molta preghiera e dopo molta riflessione». E sembra di cogliere anche in queste parole unintenzione di dedicarsi a un lavoro futuro piuttosto che di pensare a un ritiro dalla scena politica.
Leventuale scelta di Sarah Palin di dedicarsi con ampio anticipo al lavoro di preparazione alla sua candidatura alla Casa Bianca nel 2012 smuoverebbe le acque al vertice del partito repubblicano, drammaticamente a corto di figure di primo piano dopo il catastrofico epilogo dellera Bush.
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