Per il direttore artistico della Fondazione Romaeuropa, Fabrizio Grifasi, fare teatro è ancora possibile, perché il teatro «resta uno spazio di libertà» a patto che «i giovani partano dalla conoscenza dei maestri». Ecco perché il nuovo cartellone del Palladium parte proprio da Brook (vedi articolo sopra). Si continua con il grande affabulatore Moni Ovadia (30 gennaio), che in Rabinovich e Popov narra speranze e tragedie dellUnione Sovietica attraverso gli occhi di due persone qualunque.
La tragedia di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti è invece alla base di Rintra'u Cuòri del gruppo palermitano «Sutta Scupa» (Sotto Pressione) in scena il 14 e il 15 marzo.
Per la danza Raffaella Giordano presenta Quore (il 28 gennaio), riflessione sullesistenza e sulla danza stessa; Virgilio Sieni è in scena il 21 febbraio con la prima assoluta di Interrogazioni alle vertebre (ultima creazione ideata insieme al filosofo Giorgio Agamben); Caterina Sagna propone Relazione pubblica (il 7 marzo) e Sorelline (il 4 aprile), due piéce in cui la coreografa veneziana svela il «non-detto» e le angherie dei rapporti sociali. LAvanspettacolo della crudeltà di Andrea Casentino sarà lintrattenimento farsesco per il pubblico, nel foyer, prima degli spettacoli.
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