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Pallavolo, l'Italia di Berruto inizia l'avventura in World League

Prima sfida domani a Lione con la Francia, le altre avversarie sono i vicecampioni mondiali di Cuba e la Corea del Sud. «Siamo un cantiere aperto, ma c'è voglia di far bene», così il nuovo ct azzurro

L'avventura di Mauro Berruto come ct della nazionale azzurra maschile di pallavolo, comincia ufficialmente domani con il debutto dell'Italia nella World League 2011. Alle ore 20.30 a Lione ci sarà la prima sfida con la Francia. In campo ci saranno due formazioni profondamente rinnovate rispetto a quelle che si sono affrontate a Roma nell'ultimo campionato del mondo.
Il nuovo tecnico azzurro ha fatto delle scelte ben precise, puntando per la prima manifestazione stagionale su un gruppo di ragazzi sufficientemente rinnovato, pur conservando un' identità per la presenza di atleti che già hanno vestito la maglia azzurra nelle ultime stagioni. Il nuovo capitano azzurro è Cristian Savani, con lui ci saranno anche Lasko, Birarelli, Buti e soprattutto Travica, a cui sarà affidata la cabina di regia. Accanto a loro l'esperienza del libero Andrea Bari, reduce da una buonissima stagione con Trento con cui ha primeggiato a tutti i livelli: in Italia, in Europa e nel Mondo. Confermato Ivan Zaytsev, che ha partecipato con risultati soddisfacenti al Mondiale dello scorso autunno e poi tanti debuttanti o semidebuttanti.
In Francia Berruto ha portato con sè il regista Baranowicz, reduce dal campionato polacco; i martelli Kovar e Della Lunga, i centrali Barone e De Togni, l'opposto rivelazione del torneo di A2 Sabbi e il libero De Pandis. È praticamente nuovo anche lo staff azzurro, con la coppia Brogioni e Giani nel ruolo di assistenti del ct. L'Italia, che si presenta a questo appuntamento con pochissimi allenamenti a ranghi completi alle spalle, è inserita nella pool D ed oltre ai transalpini si confronterà con Cuba e Corea del Sud.
«Sto vivendo delle sensazioni estremamente positive alla vigilia della World League - ha detto il nuovo ct azzurro -. Il livello di disponibilità dei ragazzi è notevole, c'è grande voglia di far bene, anche se siamo un "cantiere aperto". Sono molti gli atleti che hanno lavorato a Monza nell'ultimo mese. Sono molte le idee che ho in testa. Ora dovremo allenarci e lavorare per trovare gli equilibri di squadra, certo non abbiamo molto tempo ma questo lo sapevamo già. Solo le partite ci daranno le risposte che cerchiamo e in campo cercheremo di trovare la quadratura del cerchio gara dopo gara».
Infine il tecnico piemontese ha analizzato il primo torneo che lo aspetta alla guida della nazionale: «Sarà una World League particolare. Disputeremo otto incontri casalinghi - aggiunge il ct - e questa sarà una cosa molto bella e positiva. Il nostro pubblico sono sicuro darà il supporto di cui avremo bisogno. Ho già detto che la World League è un torneo importante, molto educativo e il nostro girone è quello giusto, ci sono squadre di notevole caratura internazionale, molto differenti tra loro. Cuba è vice campione mondiale, la Francia è un avversaria sempre ostica e la Corea fa parte di una scuola completamente differente dalla nostra.

I nostri obiettivi sono due: il primo è quello di lavorare con continuità per crescere come squadra, il secondo è la Final Eight in Polonia».

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