«Il pallone è in pericolo I giocatori lo difendano»

Michel Platini, presidente dell’Uefa, lancia un appello ai calciatori per combattere la piaga delle scommesse. Secondo Platini, la parte pulita del calcio è il gioco e per questo «chi può salvarlo sono i calciatori», ha dichiarato a riguardo del recente scandalo che ha travolto l’Italia. «Non è colpa di Abete o Petrucci - ha aggiunto - ma è un fenomeno su cui bisogna lavorare. Nel calcio ci sono tante cose belle - ha detto il presidente dell’Uefa in un’intervista a SkySport24 - e ci sono anche dei problemi: se ci sono colpe dei giocatori vanno punite. Ma qui il problema non è la violenza, o gli hooligans, c’è di mezzo la delinquenza e anche il riciclaggio. Ho chiesto già da tempo che la polizia vigili su questo mondo del calcio».
Da anni ormai Platini porta avanti questa battaglia contro il calcioscommesse, che va a rovinare lo sport più popolare del mondo. «Sono anni che mi batto in prima persona. Servono controlli e pulizia. Ma dobbiamo difendere il gioco del calcio.

In Francia hanno fatto delle leggi specifiche sulle scommesse», ha aggiunto il numero uno dell’Uefa che poi, a proposito delle iniziative congiunte di Governo e Federazioni in Italia, ha punzecchiato con un ironico «meglio tardi che mai».

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