Panchine antibivacco Alemanno smentisce

Non si faranno le panchine «antibivacco». Spegnendo le polemiche sul nascere il sindaco Gianni Alemanno ha ieri smentito il suo assessore Fabio De Lillo (Ambiente), che mercoledì sera aveva ipotizzato di dotare le panchine di un bracciolo centrale che impedisca ai senzatetto di sdraiarvisi. «Non sapevo nulla, non sono d’accordo, non si farà mai perché mi sembra una cosa davvero di cattivo gusto», ha tagliato corto Alemanno, che ha anche annunciato «un chiarimento con l’assessore per capire da dove nascono queste dichiarazioni».
Naturalmente è bastato il solo annuncio di De Lillo a scatenare la sinistra in un profluvio di pretestuose polemiche. Qualche esempio? «Un modo per nascondere la polvere sotto il tappeto», l’assessore alle Politiche sociale della provincia,Claudio Cecchini. «Mi domando come possa venire in mente una proposta così inutile, cinica e cattiva a un amministratore pubblico che dovrebbe avere ben più importanti problemi di cui occuparsi», il consigliere del Pd Athos De Luca. E c’è anche chi, come il consigliere del Pd Massimiliano Valeriani, invoca le dimissioni di De Lillo.
E mentre lo stesso De Lillo si chiude nel silenzio, il centrodestra si schiera dalla sua parte compatto. Il vicepresidente del consiglio comunale Samuele Piccolo parla di «isteria totale» della sinistra capitolina, che dimentica «che il Comune di Roma ha un servizio antiemarginazione che funziona alla perfezione e che offre pasti caldi e posti-letto ai senza-tetto».

«Le frasi pronunciate dall’assessore De Lillo sono state estrapolate da un contesto generale e palesemente strumentalizzate», dice il vicepresidente della commissione Ambiente Francesco De Micheli, secondo il quale comunque le panchina antibivacco sono «un progetto già sperimentato in altri grandi capitali europee come Londra e Parigi e ampiamente diffuso in zone di grande affollamento, come ad esempio gli aeroporti». Dello stesso parere il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro: «L’iniziativa delle panchine antibivacco non va demonizzata. Se lo avesse fatto Parigi o Londra avremmo applaudito».