Città del Vaticano - Papa Benedetto XVI ha rivelato stasera che è stata fatta una ricognizione, la prima nella storia, sulla tomba di Paolo che si trova sotto l'omonima Basilica a Roma e che sono stati trovati frammenti di ossa umane risalenti al primo-secondo secolo, oltre che grani d'incenso rossi e tessuti di lino. "Ciò - ha dichiarato - sembra confermare l'unanime e incontrastata tradizione che si tratti dei resti mortali dell'apostolo Paolo".
"Siamo qui raccolti presso la tomba dell'apostolo il cui sarcofago conservato sotto l'altare papale é stato fatto recentemente oggetto di una attenta analisi scientifica", ha detto il papa concludendo stasera, nella Basilica di San Paolo a Roma, l'anno paolino, in ricordo del bimillenario della nascita dellapostolo delle genti.
"Nel sarcofago che non è mai stato aperto - ha spiegato il pontefice - in tanti secoli, è stata praticata una piccolissima perforazione per produrre una speciale sonda mediante la quale sono state rilevate tracce di un prezioso tessuto di lino colorato di porpora, laminato di oro zecchino e di un tessuto di colore azzurro con filamenti di lino. E' stata anche rilevata la presenza di grani di incenso rosso e di sostanze proteiche e calcaree.
Inoltre piccolissimi frammenti ossei , sottoposti all'esame del carbonio 14 da parte di esperti ignari della loro provenienza sono risultati - ha aggiunto Benedetto XVI - appartenere a persona vissuta tra il primo e il secondo secolo"."Ciò sembra confermare l'unanime e incontrastata tradizione che si tratti dei resti morali dell'apostolo Paolo. Tutti questo riempie il nostro animo di profonda emozione".
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