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Pari con veleno Pure Lotito contro l’arbitro

Cristiano Sala

da Roma

Sulla strada del Cagliari si è messa in mezzo la grinta della Lazio e su quella dei biancocelesti la direzione di gara di Mazzoleni. Quest’ultimo, all’esordio con i capitolini, non si è dimostrato all’altezza di una partita rovinata da alcune decisioni incomprensibili. La prima in occasione del gol di Cribari: sull’1-1, con la Lazio in inferiorità numerica per l'espulsione di Siviglia al 40’ del primo tempo, il brasiliano porta in vantaggio i suoi ma l’assistente Papi segnala un fuorigioco inesistente. Mazzoleni non vede il colpo di testa di Conti che toglie dall’off-side Cribari. L’arbitro annulla, secondo alcuni, per un fallo del giocatore laziale in attacco. Subito dopo un altro errore: al 32’ viene espulso Liverani senza che nessuno ne capisca il motivo. «Ci faremo sentire nelle sedi opportune, la partita l’avete vista tutti, si commenta da sola...», le parole del presidente della Lazio Lotito, che alla fine della partita viene raggiunto da alcuni tifosi che iniziano a insultarlo pesantemente. Intervengono le forze dell’ordine, che lo scortano all’ingresso degli spogliatoi. Prima uno sciopero del tifo biancoceleste in segno di protesta contro il patron.
La Lazio aveva gestito bene il primo tempo andando in gol con Di Canio al 36’, dopo un preciso colpo di testa su assist di Oddo. Detto dell’assurdo gesto di Siviglia (a gioco fermo reagisce ad un fallo di Abeijon) il Cagliari riesce ad essere pericoloso solo nella ripresa quando, al 23’, Gobbi pareggia i conti.

In nove contro undici, poi, la Lazio resiste e per questo non si capisce dove comincino i meriti dei capitolini e i demeriti dei sardi.

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