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Parigi invasa dai ratti, aumentati del 40% in cinque anni

Nella capitale francese è anche allarme leptospirosi, una malattia infettiva trasmessa tra l'altro anche dall'urina del ratto, dopo che tre nuovi casi sono stati registrati la settimana scorsa nel sud della Francia, a Marsiglia e Martigues

Parigi è invasa dai ratti: negli ultimi cinque anni sono aumentati del 40%, e oggi sono circa 6 milioni che si aggirano per la città, cioè quattro per abitante nei quartieri chic e fino a 10 per abitante in quelli popolari. Inoltre nella capitale francese è anche allarme leptospirosi, una malattia infettiva trasmessa tra l'altro anche dall'urina del ratto, dopo che tre nuovi casi sono stati registrati la settimana scorsa nel sud della Francia, a Marsiglia e Martigues. «Ormai questi roditori sanno fare tutto: saltare, nuotare, scavare», osserva sul quotidiano Liberation, Imad Ounissi, responsabile della campagna di derattizzazione della società Euroclean. «Prima i laboratori non avevano difficoltà a fabbricare nuovi veleni efficaci. Oggi la nuova regolamentazione del ministero dell'Ecologia inquadra scrupolosamente le sostanze da utilizzare. Quello che si guadagna in protezione dell'ambiente si perde nell'incremento dei roditori», spiega Frederic Devanlay di Avipur, una delle più importanti imprese di derattizzazione di Francia. Secondo lui inoltre «se prima i roditori restavano nelle fogne, a causa del grande freddo di quest'inverno si sono spostati negli appartamenti dove possono trovare caldo e cibo». Le aziende che lavorano nel settore della derattizzazione hanno rilevato un aumento del 30% della loro attività a Parigi nei primi mesi del 2010.

A questo si aggiunge il successo del film d'animazione americano 'Ratatouillè di Brad Bird, che aveva per protagonista un ratto cuoco: dopo l'uscita del film nel 2007 sono raddoppiate in Francia le famiglie che hanno deciso di adottare un ratto domestico come animale da compagnia, passando da 2 a 4 milioni.

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