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Parisi: «Danni limitati». Castelli: «Vi avevamo avvertiti»

da Roma

Il ministero della Difesa esprime «grande soddisfazione per le limitate conseguenze», dice il ministro della Difesa Arturo Parisi dopo l’attentato di ieri ai militari italiani in Afghanistan. Ma l’incidente in cui è rimasto ferito un incursore riapre il dibattito sulle «regole d’ingaggio», che l’opposizione chiede di modificare per dare «più sicurezza» ai nostri soldati. È stata soprattutto la Lega ieri a sottolinearlo: «I quattro sciocchi che hanno fatto le corna durante il mio intervento in aula, mentre sottolineavo i rischi che avrebbero corso i nostri soldati, non adeguatamente equipaggiati e protetti - ha precisato il presidente dei senatori del Carroccio, Roberto Castelli - dovrebbero meditare su quanto sta accadendo». Il governo «non può contare sempre sulla fortuna», ha polemizzato anche il vicepresidente di palazzo Madama, Roberto Calderoli, tornando a chiedere «maggiori protezioni per i nostri uomini». Quella di Castelli «è una strumentalizzazione squallida e inqualificabile», ha reagito il sottosegretario alla Difesa, Lorenzo Forcieri.

Ma anche Gianfranco Fini avverte: «Non si può scherzare sulla pelle dei nostri soldati».

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