Parte dalla ferrovia di Casella la smart card per bus e treni

Biglietti elettronici a scalare destinati a essere introdotti nel sistema di trasporti della Liguria

Stefania Antonetti

Addio vecchio abbonamento e biglietti cartacei: oggi sul trenino di Casella si viaggia con il biglietto elettronico. La ferrovia Genova Casella sta per introdurre infatti l'utilizzo di una «smart card» che gradualmente sostituirà gli attuali titoli di viaggio per facilitare l'utilizzo del trasporto pubblico.
Questa sperimentazione - attivata per la prima volta in Italia dalla Regione Liguria in collaborazione con la Datasiel spa -, fa parte di un progetto regionale che prevede l'utilizzo di un sistema integrato di bigliettazione elettronica. L'obiettivo principale è quello di avere un unico titolo di viaggio per consentire agli utenti di muoversi su autobus e ferrovia in tutto il territorio ligure.
«Questo sistema di biglietti elettronici costituisce un primo passo di un più ampio disegno di rivalutazione del trasporto pubblico locale - spiega Alberto Villa, amministratore delegato della società regionale "Genova Casella" -, ma anche uno strumento per mettere a punto metodologie e tecnologie che saranno in seguito estese a tutta la Liguria. Scopo dell'iniziativa è innanzitutto quello di migliorare la qualità della vita dei pendolari ma anche incentivare il turismo locale».
In quest'ottica continuano i lavori per la realizzazione del progetto, che prevede a breve - entro settembre del 2007 -, l'introduzione della tessera elettronica su tutta la tratta extraurbana filoviaria tra Ventimiglia, Sanremo e Arma di Taggia e sulle stazioni ferroviarie ad essa collegate.
La Regione ha trovato concordi, le quattro province liguri e il Comune di Genova, e a breve, è prevista la stipulazione di un apposito accordo per individuare le modalità da seguire insieme; sono stati avviati inoltre contatti con Trenitalia che terranno conto dell'esperienza e delle conoscenze rese dalla sperimentazione in corso sulla ferrovia Genova Casella. La gestione del sistema sperimentale è infatti affidata al centro di elaborazione dati presso gli uffici di Manin, che ha funzioni di raccolta dati e controllo, e dai sistemi periferici delle stazioni di Genova Manin e Casella e della rete web della Regione Liguria.
Per il momento i viaggiatori del trenino avranno un biglietto elettronico simile a una tessera bancomat, che però non dovrà essere inserita in una feritoia ma semplicemente accostata ai dispositivi di lettura e di ricarica; vale diversi anni e l'utente può scegliere, in base alle proprie esigenze. Ad esempio può decidere di «caricare» un abbonamento mensile, e successivamente un abbonamento settimanale per poi optare per quello annuale, mantenendo sempre la stessa tessera. Oppure l'utente può decidere per un importo di 15, 30 o 50 euro, che gli sarà scalato ogni volta che utilizzerà il treno. Per questa tipologia di abbonamento, rivolta soprattutto ai viaggiatori che effettuano corse frequenti (ad esempio famiglie o gruppi-scout), sono previste anche percentuali di sconto. Utilizzarle non è poi difficile perché i possessori, a prescindere dal tipo di abbonamento scelto, effettueranno la convalida all'inizio di ciascun viaggio attraverso le due macchinette fisse nella stazione di Manin, oppure, tramite palmari in dotazione ai capitreno.


«Disporre di un sistema così avanzato - dichiara Carlo Maggi, responsabile delle infrastrutture in Regione -, permetterà alle aziende che lavorano nel settore di avere un maggiore margine di libertà nell'applicare un'adeguata politica sempre più vicina ai viaggiatori».

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