Partenza a singhiozzo per le iscrizioni on line agli asili e alle materne

Partenza a singhiozzo per le iscrizioni on line agli asili e alle materne

Partenza a singhiozzo per le iscrizioni a nidi e materne. Il 5 marzo è scattato il via alle domande, ma sono passate appena poche ore e il cervellone del Comune è andato in tilt. Tanto che Palazzo Marino è stato costretto a bloccare tutto da martedì fino a giovedì sera, quando finalmente ha ripreso a funzionare. Dopo le 300 domande del primo giorno, al servizio di iscrizioni on line ieri non appena ha ripreso a funzionare sono fioccate oltre mille domande di genitori che aspirano ad un posto per nidi e materne. Mamme e papà che nella mattinata non si sono lasciati ingannare dal messaggio che, nonostante il riavvio, avvertiva della sospensione delle iscrizioni «per verifiche e implementazioni tecniche». Nel pomeriggio è stato risolto anche quest'ultimo inghippo e il servizio ha ripreso regolare. L'assessore all'Educazione Francesco Cappelli si è scusato per il guasto ma ha ricordato che c'è tempo sino al 26 aprile per presentare le domande e che le graduatorie non tengono assolutamente conto dell'ordine di presentazione delle stesse. Infatti proprio per via dell'inghippo tecnico il Comune ha deciso di prorogare il termine di presentazione delle domande (inizialmente previsto per il 24 aprile) di due giorni. Ieri sera erano 1447 le domande arrivate on line.
Da oggi però apre anche il call center attraverso il quale le famiglie potranno fare le iscrizioni nel sistema tradizionale. Ovvero presentandosi alle scuole scelta. Basterà prendere un appuntamento con i funzionari del nido o della materna prescelta telefonando al numero messo a disposizione dal Comune (tel.02.02.02) che sarà sempre attivo tutti i giorni fino al 24 marzo. Ma per eventuali ulteriori informazioni è a disposizione anche l'indirizzo di posta elettronica ed.infanziaiscrizioni@comune.milano.it. Anche il contapassi, il Geoschool, ha ripreso a funzionare. Nella domanda on line devono essere indicate 4 scuole: le prime due (ovvero quelle più vicine all'indirizzo di residenza) sono quelle indicate dal contapassi. Nel caso in cui il contapassi non indichi correttamente la sede più vicina (sono stati segnalati alcuni casi), il genitore dovrà semplicemente segnalare la sede giusta e la domanda verrà subito corretta dagli uffici preposti. Tutti con le dita incrociate insomma perché non ci siano altri intoppi.

Quelli del primo giorno infatti sono da imputare un po' all'eccesso di contatti che arrivati contemporaneamente hanno mandato in tilt il sistema, un po' per il sistema evidentemente non all'altezza di reggere all'impatto. Come era successo anche per i fratelli più grandi quando era andato in tilt il cervellone del Miur.

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