Partorisce in casa guidata al telefono dal 118

Partorisce in casa guidata al telefono dal 118

«Correte, mia moglie sta per partorire». Gli operatori del 118 ricevono la telefonata trafelata dell’uomo poco dopo le 9 del mattino. Ma si rendono immediatamente conto che il tempo è poco e il traffico è tanto: è praticamente impossibile arrivare con l’ambulanza fino alla casa della donna in via Monte Ceneri, caricarla e portarla in ospedale in una tempistica ragionevole. E così scatta il piano parto-in-casa. Cose che non si vedono tutti i giorni.
Un infermiere del 118 ha raggiunto la coppia di immigrati con un’automedica e li ha aiutati a gestire la lieta emergenza. Sul letto di casa. Con asciugamati bolliti e tutto il resto. Durante il suo tragitto, i due genitori non sono comunque stati abbandonati a se stessi. Il marito della donna è stato tutto il tempo al telefono con un operatore dell’equipaggio del pronto soccorso e da lui ha ricevuto le prime istruzioni: come far adagiare la moglie, come calmarla, come aiutarla a gestire respirazione e doglie, calcolando i tempi tra una contrazione e l’altra e tutto quel che c’è da fare in casi del genere. Istruzioni semplici ma, in momenti del genere, davvero difficili da seguire alla lettera. Eppure il miracolo è accaduto. In un appartamentino affacciato sul vialone trafficato e caotico. Là dove nessuno avrebbe immaginato di veder venire alla luce un neonato. Ops, una neonata. Ad avere così tanta fretta di venire al mondo è stata infatti una bella bambina (Emy) in ottima salute, peso nella norma, gote rosse e una montagna di capelli. Il medico del 118 ha anche dato alla coppia (che ha già altri due figli) una soddisfazione unica: recidere il cordone ombelicale della piccola.


Dopo pochi minuti la donna, 25 anni, e al sua bambina sono state portate (stavolta con più calma) all’ospedale per tutti gli accertamenti del caso. E a festeggiare sono stati in tanti, sia nel palazzo sia nella sede del 118 dove solitamente i casi da trattare non sono così belli. Tutti per qualche ora si sono sentiti zii.

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