Valeria Arnaldi
Tra streghe, fantasmi e demoni, torna la festa di Halloween, notte di incantesimi e misteri, in cui, secondo la tradizione, i morti possono parlare con i vivi. Via libera, quindi, a party horror style per celebrare la «magia» del 31 ottobre. A farla da padrone sono gli addobbi, a cominciare da quelli per finestre. Sì a gelatine, vetrofanie e pupazzi demoniaci, in carta, plastica o stoffa. Sulla porta, novità assoluta, compaiono ghirlande e festoni di ispirazione natalizia, ovviamente in stile noir. A Natale è rubata anche lidea dellabete addobbato: lalbero diventa di Halloween grazie a pendagli e nastri.
La simbologia della festa è rigorosa: il pipistrello è guardiano della notte e guida delle vite passate; la zucca intagliata rappresenta le anime erranti e la luce che indica la via ai cari defunti; fantasmi e scheletri allontanano gli spiriti maligni; il gatto nero è un demone; il gufo, per gli antichi romani «strix», ossia strega, ne è il travestimento; il ragno porta malanni. Infine la scopa, ritenuta sin dal medioevo, spettrale mezzo per volare. Attenzione, però, la tradizione capitolina suggeriva di metterne una davanti alla porta per tenere lontani gli spiriti, che, impegnati a contarne i fili, avrebbero perso tempo facendo arrivare il giorno a «spazzarli» via. La credenza era tanto radicata da essere ripresa da Leopoldi Fregoli nel 1891, nella canzone «Le streghe», in quella che allepoca, per i romani, era la notte loro dedicata, tra il 23 e 24 giugno: «mhanno detto che na strega, se je metti sulla porta una scopa è mezza morta, scappa via e non torna più». Finte ragnatele e cappelli a punta sono centrotavola ideali, insieme a candele di ogni foggia e colore, senza dimenticare i cestini per «dolcetto o scherzetto» a zucca scavata o venduti già pieni di caramelle nei negozi di giocattoli. Halloween influenza anche il menù, dominato dalla zucca, e tradizione tutta capitolina, dalle «fave dei morti», biscotti con mandorle. Perfetti come regali - dove cè un albero addobbato non possono non esserci pacchetti - i gadget di Nightmare before Christmas, film animato realizzato da Tim Burton nel 93, rilanciato da Disney in questo periodo. Bene teschi-gioiello - in corallo portano fortuna - e «Badlighting», abatjour ricavate da bambole rotte.
Se la casa è riccamente addobbata, pochi sono gli adulti che si travestono. Meglio puntare sui dettagli: per lui finte cicatrici o macchie di sangue, per lei calze a righe nere e arancio o collane di passamaneria annodate in una sorta di cappio, per entrambi il cerchietto con antenne che terminano con zucche o fantasmi. Le maschere restano «in» ma per animali domestici - in vendita, quelle da muso e i cappelli a punta per cani e gatti - o gadget hi-tech, come il mantello vampiresco per cellulare e la bandana da pirata per ipod. I tradizionali scherzi lasciano il posto a svaghi di gruppo, dai dvd-game alla cena con delitto, caccia al tesoro con morto. Varie le tecno-proposte. Su www.cimitero.net si possono seppellire, in gironi di ispirazione dantesca, amici e nemici. Su Worth1000, web-mostre di quadri noti nei quali sono inserite figure di film horror e gallerie di foto ritoccate per illustrare paure comuni o demonizzare star hollywoodiane. Sostituisce le antiche predizioni su piani riflettenti, lo specchio Accenture che, valutando le abitudini del soggetto, ne elabora limmagine invecchiata: guardare il futuro sembra non abbia mai fatto tanta paura.
Per chi preferisce passare Halloween fuori casa, non mancano gli appuntamenti. Debutto romano per Heineken Halloween Night, con Max Rezzonico e Claude Challe, martedì allex-saponificio in Lungotevere dei Papareschi. Cine-horror, sempre martedì, per «Tenebria», festival noir con tributo a Dario Argento, al Piccolo Re di Roma, via Trebula, e «Asian Terror Night» al Metropolitan, via del Corso.
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