Una Pasqua di crisi: pranzi da 40 milioni ma si taglia su uova colombe e vacanze

Tagliato il viaggio e pure il pranzo al ristorante. Pasqua sarà tradizionale e casalinga, non mancherà la colomba, anche se sarà industriale perché quella di pasticceria costa troppo. Anche dentro l’uovo di Pasqua quest’anno c’è una sorpresa amara come il cioccolato fondente. Il sapore della crisi si mescola all’impasto della colomba, tanto che secondo un’indagine della Camera di commercio per il 50 per cento dei milanesi a determinare la scelta dei dolci che saranno oggi sulla tavola è stato proprio il prezzo. E a rimetterci sarebbero soprattutto le colombe artigianali. Troppo care, tanto che il 20 per cento quest’anno ha dirottato la spesa su quelle industriali, meno buone ma decisamente più economiche. I milanesi in linea col trand nazionale puntano al risparmio. E se otto italiani su dieci faranno il pranzo a casa invece di andare al ristorante, sotto la Madonnina tra agnello, pasqualine, colombe e uova si spenderanno 40 milioni di euro. Sarà un pranzo tradizionale ma più parco. Secondo l’Adoc, l’associazione per la difesa dei consumatori, anche la vendita delle tradizionali uova di Pasqua è calata. Il motivo? Troppo care, anzi, più care rispetto allo scorso anno del 22 per cento. Così più di una persona su dieci ha deciso che quest’anno si poteva fare a meno anche dell’uovo di cioccolato. E infatti anche sulle tavole milanesi la colomba (36,7%) è preferita all’uovo (20%) e l’agnello (26,7%) batte il capretto (13,3%). Così come il 14 per cento ha deciso che quest’anno si poteva (anzi si doveva necessariamente) rinunciare ai due-tre giorni fuori città. Le agenzie cittadine hanno registrato infatti questo calo di prenotazioni, tanto che un operatore su tre sottolinea gli effetti ancora forti della crisi, sempre secondo i dati della Camera di commercio. I milanesi invece che sono partiti spenderanno circa 80 milioni di euro anche se la spesa a persona per il viaggio pasquale si è ridotta del 4 per cento rispetto allo scorso anno. Non supererà i 500 euro a testa per andare soprattutto a visitare qualche capitale europea.

All’insegna del risparmio la Pasqua milanese ma anche quella delle altre regioni tanto che secondo i dati elaborati dalla Federalberghi ci sarà il 10 per cento di vacanzieri in meno quest’anno. E la metà di coloro che restano a casa ha dichiarato senza mezzi termini di «non potersi permettere una vacanza per mancanza di soldi».

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