Ogni volta che il Giro passa in Liguria è una festa popolare. Sarà per la grande passione dei suoi abitanti, sarà per questo tracciato che proponeva il Passo del Turchino, dove si sono scritte alcune pagine storiche del ciclismo. L'arrivo ad Arenzano poi è stato davvero affascinante. Il pubblico delle grandi occasioni, il viale con le palme ed il mare a pochi metri. Insomma una cartolina d'altri tempi. Uno spot d'eccezione per tutta la nostra Regione. Alla fine la vittoria è arrivata in volata ed è andata per la seconda volta in questo giro del Centenario al velocista britannico Mark Cavendish. Deluso invece lo spezzino Alessandro Petacchi che nella sua «patria», voleva essere profeta. Il pubblico ed i tifosi hanno comunque vissuto una giornata davvero particolare.
Festa fin dal mattino sia sul luogo dell'arrivo e sia in tutti i paesi e le frazioni dove il gruppo è transitato con tutta la sua carovana. Quando alcune ore prima della gara la gente, con tantissimi bambini entusiasti, ha cominciato ad allinearsi dietro le transenne è decollata piano piano la festa che è culminata con l'arrivo della carovana con tutte le sue macchine. Gli sponsor hanno regalato tantissimi gadget (dai berretti, utili per coprire la testa da un caldo torrido, ai portachiavi) soprattutto per i più piccoli, sfilando a tempo di musica con tante belle ragazze al seguito. Tante le scritte e gli striscioni per i vari concorrenti del Giro d'Italia, con Di Luca e Petacchi tra i più citati. Poi il delirio quando il gruppo si è presentato compatto ad una velocità pazzesca per lanciare la volata agli specialisti. Grande festa popolare però anche a Rossiglione, Campo Ligure, Masone e Mele dove tantissime bandierine in cielo, attaccate tra i vari palazzi hanno fatto da cornice al passaggio dei corridori. Ed hanno festeggiato al meglio i cento anni della Corsa Rosa. Impressionante invece l'entusiasmo e la folla degli spettatori presenti sul Passo del Turchino. Alcuni hanno raggiunto la vetta in mattinata con la macchina, tanti invece quelli che l'hanno raggiunta con le proprie biciclette. Per emulare così i loro beniamini. Oltre ad essere uno dei passaggi più importanti della gloriosa Milano-Sanremo, il Passo del Turchino resta mitico, soprattutto tra chi ha i capelli bianchi, per le impresa e le gesta dei vari Fausto Coppi, Gino Bartali e di tanti altri grandi campioni del ciclismo. Certo, ai giorni nostri la salita del Turchino non è più selettiva come una volta, visto la preparazione e la media corsa tenuta dai ciclisti, ma il suo fascino resta comunque intatto. Dopo la protesta di Milano, il Giro ad Arenzano ha fatto pace con i tifosi. Con la sua gente. Quella che sole, freddo o pioggia, aspetta per ore, il passaggio per pochi secondi dei loro eroi. Dal Ponente si passa a Levante. Infatti nella giornata odierna il Giro d'Italia effettuerà la cronometro individuale all'interno del suggestivo scenario delle Cinque Terre.
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