Passaporti in Posta: già 1.100 in 4 mesi

La responsabile degli uffici milanesi: "Il servizio funziona e i cittadini gradiscono"

Passaporti in Posta: già 1.100 in 4 mesi

Poste Italiane si conferma un'azienda in fortissima evoluzione, che offre servizi di pubblica utilità, con un ruolo sociale di presidio e accoglienza, interpretando una missione storica di utilità per la cittadinanza. E a Milano in particolare. Dal 18 marzo, cioè da quando per abbattere i lunghi tempi di attesa in 12 uffici postali della città (e in 88 uffici postali nei territori di Città metropolitana con meno di 15mila abitanti) è possibile, su appuntamento, chiedere il passaporto e presentare la domanda per il rinnovo del documento, gli sportelli abilitati al servizio hanno raggiunto ben oltre 1.100 richieste di prima emissione o rinnovo del passaporto elettronico. Grazie alla convenzione tra Poste Italiane, ministero dell'Interno e ministero delle Imprese e del Made in Italy, i milanesi continuano a prenotarsi online all'ufficio postale prescelto e poi attendono il passaporto che, se lo desiderano, viene spedito a casa.

A Milano le sedi abilitate al servizio sono 12: l'ufficio postale di via Cordusio, 4, via Gozzoli, 51, viale Sabotino, 21, piazzale Nigra, via Ripamonti, 167, via Marcona, largo Corsia dei Servi, via della Moscova, 30, via Raffaello Sanzio, 32, Via ortica, 19, Via medeghino, 16 e via Lomazzo, 25. L'ufficio che ha accettato più pratiche ad oggi è quello di via Medeghino nei pressi di piazza Abbiategrasso con un centinaio di richieste. In parallelo, il servizio è disponibile anche in 88 uffici postali nei Comuni della Città Metropolitana con meno di 15mila abitanti coinvolti nel progetto Polis dove ad oggi, sono oltre 1.400 le richieste effettuate. In provincia l'ufficio che ha accettato più richieste è quello di Castano Primo.

In Lombardia il progetto è attivo, oltre che nella provincia di Milano, anche nelle province di Monza e Brianza e Bergamo: a oggi nella nostra regione sono stati richiesti quasi 11mila passaporti. Finalmente una buona notizia quindi, un servizio che funziona veramente. "Siamo molto soddisfatti perché la clientela mostra di gradire particolarmente questa grande opportunità", spiega Simonetta Vercellotti, che riveste il compito non facile di direttrice della Filiale Milano città Poste Italiane e ha quindi la responsabilità di tutti i 94 uffici postali cittadini. "Siamo riusciti a distribuirne oltre 1.100 in 4 mesi grazie anche al fatto la clientela arriva preparata. Viene nei nostri uffici preceduta da una registrazione effettuata attraverso un appuntamento online sul sito o tramite l'app Poste Italiane, che viene fissato su cinque giorni lavorativi compreso il sabato e quando ha già pagato il bollettino di 42,50 euro, e paga agli sportelli 14,20 euro di accettazione a Poste Italiane, ci consegna la documentazione, ci mostra il documento di identità valido e il codice fiscale, affida all'operatore due fotografie e infine consegna una marca da bollo da 73,50 euro. Va detto che in caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio".

A quel punto Poste Italiane, prima di inviare tutta la documentazione del cittadino richiedente il passaporto alla Divisione amministrativa e sociale della questura che "ospita" anche l'ufficio passaporti, si è cimentata in una nuova e curiosa esperienza, ovvero la raccolta dei dati biometrici del cittadino, tra cui le impronte digitali. "In un'azienda come Poste Italiane non è una pratica consueta - sorride Vercellotti -, ma abbiamo notato che la clientela, fin dal primo giorno, è rilassata, paziente, non polemizza. Ci siamo resi conto che quelli meno abili eravamo noi perché inevitabilmente, dovendo espletare la rilevazione delle impronte, maneggiare le fotografie e via di seguito, dovevamo per forza velocizzarci. Fortunatamente non abbiamo avuto alcuna impasse particolare".

Passata circa una settimana e dietro pagamento di 8 euro il nuovo passaporto infine potrà essere spedito da Poste direttamente a casa (una opportunità risultata molto gradita e richiesta dalla stragrande maggioranza della clientela) oppure, per chi si trovasse a ridosso della partenza, si potrà ritirare gratuitamente all'ufficio passaporti della polizia di Stato in via Cordusio 4. All'ingresso del quale, per inciso, dall'inizio di questo nuovo servizio in partnership con Poste Italiane, non si vedono più le abituali code di gente. Un aneddoto che spiega molte cose ce lo racconta ancora Vercellotti: "Una signora sudamericana si è accorta di questo servizio un giorno che si è recata al nostro sportello per altre pratiche. Ha chiesto a un impiegato che le ha spiegato cosa doveva fare per ottenere il passaporto ed è tornata qualche giorno dopo con tutta la documentazione.

Ha ringraziato il nostro dipendente (l'ufficio postale è piccolo e ha trovato la medesima persona di qualche giorno prima) e gli ha confidato che aveva il passaporto scaduto da vent'anni e notando come fosse diventato molto più facile ottenerlo, aveva deciso di andare finalmente a trovare la sorella che non vedeva da una vita... Ci è sembrato di essere un po' a Carramba che sorpresa!".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica