Passata la neve, arriva l’influenza: il virus farà vittime per tutto il mese

Da oggi i fiocchi cadranno soltanto sopra gli 800 metri, ma le temperature più rigide favoriranno l’epidemia

Per ora la neve è diventata soltanto un ricordo. Se ieri i milanesi si sono svegliati sotto un manto bianco, questa mattina hanno trovato gli stessi colori di sempre. Marciapiedi quasi del tutto puliti e strade agibili, ma lo stato di «preallarme» persiste. Nonostante la pioggia di ieri abbia smaltito i depositi di ghiaccio, le condizioni di grande variabilità del meteo obbligano la task force coordinata da Protezione civile, direzione centrale Arredo urbano e Amsa a mantenere alta l’attenzione.
Per oggi, infatti, sono previste ancora perturbazioni, ma dovrebbe nevicare solo sopra gli 800 metri. Domenica, invece, si attende una schiarita e per i due giorni successivi l’Arpa esclude nuove precipitazioni.
Passata la neve, arriva l’influenza. Specialmente in Lombardia e nelle altre regioni del nord dove i fiocchi di neve hanno lasciato il posto a temperature sempre più rigide che aiuteranno la diffusione del virus. Gli specialisti rassicurano: quest’anno non si dovrebbe trattare di un’epidemia particolarmente grave. Come sempre saranno i bambini i primi a essere colpiti dal virus, ma dalla prossima settimana si attende un innalzamento dell’attività epidemiologica con un coinvolgimento di tutte le fasce d’età. «Tutto ciò - spiega il professor Fabrizio Pregliasco, del Dipartimento di sanità pubblica, microbiologia, virologia dell’università di Milano - rientra nelle previsioni di inizio stagione. Se l’andamento delle temperature seguirà l’attuale evoluzione, il picco epidemico verrà raggiunto intorno alla fine di gennaio».
Per le strade della città, intanto, il Comitato provinciale della Croce rossa di Milano sta intensificando l’attività di assistenza ai senza dimora e ieri il Comune ha messo a disposizione 100 posti letto in più rispetto ai 514 già assegnati dal Piano antifreddo. Tra i nuovi alloggi, 50 si trovano presso la Casa dell’accoglienza di viale Ortles e 50 presso la struttura di viale Isonzo. Il Banco farmaceutico fa sapere di aver fornito una prima tranche di 16mila confezioni di farmaci da banco, il Banco alimentare ha garantito generi alimentari di prima necessità, mentre i Medici volontari hanno già effettuato 574 visite agli ospiti delle strutture di accoglienza.


Nonostante le 24 ore di nevicata ininterrotta, gli aeroporti di Linate e Malpensa sono sempre rimasti operativi. La Sea, infatti, è riuscita a far fronte all’emergenza neve grazie all’intervento di 280 uomini con 162 mezzi.

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