Pasto completo

Un bel brodino? Ma no. Pasto completo, con antipasto, primo, secondo, contorno e dessert. Della vittoria con il Catania non c’è proprio nulla da buttare. L’antipasto è stato servito da Suazo, con i suoi scatti a preparare l’appetito. Mesto e Sculli si sono dimostrati abili chef a cucinare un bel piatto di orecchiette pugliesi con peperoncino calabrese da togliere il fiato. Il piatto forte, la pietanza irrinunciabile, inutile dirlo, sono i tre punti. Il contorno è stato il gioco ritrovato piano piano, un minuto dopo l’altro quando finalmente lo stomaco riusciva a digerire il vitello presente in pancia. E il dessert, beh, il gusto dolce in bocca, come un babà per l’uomo Denis che non deve chiedere mai, è quello del sorpasso. A proposito, un pasto non finisce mai senza caffè.

Questo lo ha servito direttamente mister Gasperini, confermando di non essere un talebano e, dopo aver voluto a tutti i costi Floccari, riuscendo ad ammettere che non faceva al caso nostro. O almeno dei suoi schemi che, contrariamente agli stereotipi, non sono così rigidi, se ammettono, quando occorre, anche il palla lunga e pedalare. Ora mi raccomando, dopo il caffé evitiamo l’amaro.