Scienze e Tecnologia

Patente, sosta, check up Ecco come il telefonino guiderà la nostra auto

Avete dimenticato dove avete parcheggiato o quando scade l’assicurazione? C’è un’applicazione per ogni problema

Patente, sosta, check up  
Ecco come il telefonino 
guiderà la nostra auto

Auto e telefono sono sostanzialmente incompatibili, almeno per la legge, che vieta a chi è al volante di conversare liberamente sottraendo una mano alla guida per tenere l’apparecchio. Ma se è la vettura a dialogare direttamente con il cellulare che cosa prevede il Codice della strada? I tempi cambiano, e in pochi anni il telefonino si è trasformato in smartphone, una definizione dietro la quale si nasconde una vocazione del tutto nuova.
Quella di mettere in contatto due persone resta quindi la funzione base, ma a questa se ne sono aggiunte altre, del tutto simili a quelle di un computer tascabile. Così, inevitabilmente, i veicoli a motore si sono trovati ad avere numerosi legami con il mondo delle telecomunicazioni. Merito delle App, i programmi in miniatura e a basso costo (spesso addirittura gratuiti) che allargano il campo d’azione di iPhone, Blackberry e simili. Se all’inizio l’interazione tra auto e telefono si limitava ai compiti relativamente più semplici, come quello di navigatore satellitare, oggi possono fare molto di più. Tra le circa 350mila applicazioni disponibili per i desideratissimi apparecchi Apple, alle quali se ne aggiungono 250mila per il mondo Android e circa 20mila per Blackberry e altre 10mila per i sistemi Windows, ci sono infatti molte soluzioni dedicate a chi si muove su quattro ruote. Alcune delle quali sono addirittura in grado di dialogare direttamente con il motore e con l’elettronica di bordo.
Si parte dalle App in grado di svolgere le funzioni più pratiche, che vanno dalla verifica dei punti residui sulla patente, all’agenda completa, in grado di ricordare per tempo tutte le scadenze, comprese quelle della revisione periodica e del collaudo delle bombole per i veicoli alimentati a metano o a Gpl. Si passa quindi a programmi ancora più evoluti, che vanno da quello che ci può dire in tempo reale se la targa di un’auto sospetta risulta rubata, a quello che ci riporta nel punto in cui abbiamo parcheggiato l’auto, attivando contemporaneamente un conto alla rovescia nel caso la sosta sia in un’area a pagamento, controllata da parcometri o da più nostrani gratta e sosta. Un’ulteriore opportunità è rappresentata dal programma collegato a una centrale di controllo che registra e la posizione dell’auto ogni 12 ore e al momento dello spegnimento del motore. In questo caso l’utilità non si limita a ritrovare l’auto tra mille parcheggiata, ma aiuta a localizzarla in caso di furto. Non mancano le soluzioni pensate dai vari costruttori, a cominciare da Volvo e Ford, che hanno messo a punto App che consentono di pianificare viaggi e usufruire di vari servizi dedicati, senza trascurare la possibilità, in un prossimo futuro, di gestire al meglio l’uso e la ricarica dei veicoli elettrici.
Ancora più evolute sono le proposte che trasformano lo smartphone in una sorta di scatola nera, capace di registrare tutto quanto avviene negli istanti che precedono un sinistro, o che entrano nel cuore dell’elettronica di bordo. Attraverso la presa di diagnosi, presente su tutte le vetture prodotte negli ultimi 10 anni, si possono ottenere numerose informazioni, che vanno dal consumo istantaneo all’indicazione della potenza, così da ottenere informazioni non troppo distanti da quelle registrate dalla telemetria sui bolidi di Formula 1. Visto poi che su ogni auto sono presenti in media 200 lampadine, e non è certo semplice identificare quale acquistare se una si brucia, c’è anche l’applicazione che ci guida nella scelta inserendo marca e modello del veicolo.
Non resta quindi che provare, anche perché l’investimento per avere tutte le applicazioni è veramente limitato.

Nella maggior parte dei casi sono gratuite, le più costose, invece, si pagano pochi centesimi.

Commenti