Pato e Robinho non se ne vanno né adesso né a giugno, cascasse il mondo; Tevez lo aspetteremo fino allultimo secondo del 31 gennaio; se Taiwo se ne vuole andare, lo cederemo. Pensieri e parole di Adriano Galliani che a San Siro, in occasione del Natale del Settore giovanile rossonero, ha regalato ai 250 campioncini del futuro la partecipazione allallenamento della prima squadra. E un Galliani in gran spolvero quello che firma autografi e si fa fotografare con bambini e genitori, reduce dalla cena della sera precedente con Briatore (e Allegri) e in partenza per raggiungere il tavolo della pace voluto da Petrucci. Si scopre allora che non ha visto Roma-Juve, con il penalty fallito da Totti che gli ha comunque rovinato la digestione e che non sa ancora lesito dellincontro, avvenuto in mattinata, tra lagente di Tevez e il Manchester City.
«Noi attenderemo Carlitos, salvo che firmi per unaltra società, fino allultimo minuto, fino alle 19 del 31 gennaio, addirittura fino allultimo secondo», afferma sorridendo lad rossonero. «Lho visto in foto prendere il sole ed è proprio carino. Daltronde le posizioni sono chiare: Tevez vuole il Milan e noi vogliamo lui». Sullalternativa Maxi Lopez, Galliani è categorico: «Il Catania sa bene quali sono i rapporti tra noi, ottimali e collaborativi», ma è quando si accenna alla possibile partenza di Pato e Robinho che il vice di Silvio Berlusconi tira fuori gli artigli. «Non esiste al mondo che Pato venga ceduto, anche se adesso non appare brillantissimo, vive un momento un po così, ma ha pur sempre la media di un gol ogni due partite e alla fine sarà il Pato di sempre. Se dovesse arrivare Tevez o un altro attaccante è per il fatto che Cassano ha avuto quel problema. Ibrahimovic, Pato e Robinho non sono sul mercato e così i 17/18 che fanno parte della rosa voluta da Allegri. Cerchiamo un quarto attaccante perché non abbiamo a disposizione Cassano che è un attaccante formidabile, ma ora non può giocare. E a chi mette in circolazione certe voci dico: non facciamo i bombaroli».
E su Taiwo che allEquipe ha dichiarato di volersene andare perché poco utilizzato, Galliani è possibilista: «Vedremo di accontentarlo e, se proprio lo vuole, lo cederemo.
«Pato e Robinho non si toccano»
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