Pattini e break dance Ecco il film cult per i figli dei ghetti

Si annuncia un grande successo per «Roll bounce» in cui il nuovo John Travolta è il giovane rapper Bow Wow

Pattini e break dance Ecco il film cult per i figli dei ghetti

Silvia Kramar

da New York

A trent'anni da La febbre del sabato sera, la mania della disco dancing torna prepotente nelle sale cinematografiche americane. Ma stavolta in versione nera, hip hop e con ai piedi degli incredibili pattini nuovi, che stanno lanciando nelle città americane il nuovo sport del momento: lo Jam skating, chiamato anche Rexing. Un pattinaggio artistico mescolato alla break dancing dei ghetti e alla ginnastica artistica e che trasforma i ragazzini delle discoteche in perfetti ballerini alla John Travolta.
Se Travolta, nel 1977, con le sue giacche bianche e i pantaloni a zampa d’elefante aveva lanciato il sogno della disco dancing anni Settanta, il Jam skating sta per arrivare nei ghetti neri, nelle città dove i ragazzini ispanici, le gang e le minoranze cercano qualcosa in cui investire anima e cuore.
A lanciarlo un film con un pedigree di musica rap e di volti neri: s’intitola Roll Bounce ed è diretto dal giovanissimo Malcolm Lee, che aveva già portato sugli schermi Undercover brothers ed è cugino di Spike Lee. Un intellettuale laureato all’università di Georgetwon che come il cugino vuole portare al cinema la realtà dei ghetti.
Lee, dopo aver visto i provini del film, ha già fatto sapere al cugino che la pellicola, a suo parere, sarà il fenomeno cinematografico dell'anno. Un «cult movie» di cui si parlerà ovunque. A differenza di altri film neri di quest’estate, difatti, Roll bounce non parla di droghe o di violenza, ma di un gruppo di ragazzini sui pattini, in cerca di gloria.
Protagonisti il giovanissimo rapper Bow Wow, nome celebre nel mondo della musica dei ghetti, Chi Mcbride nei panni di suo padre e Megan Good: a quattro anni era una bambina prodigio degli spot pubblicitari e oggi questa ragazza di sangue misto interpreta Naomi, protagonista delle sere trascorse nella discoteca Sweetwater Roller Ring di Chicago dov’è stato girato il film.
Il copione, scritto da Norman Dance Junior, ricorda vagamente West Side Story. Nel film, la banda nera di Bow Wow pattina in un locale Sud della città: ovviamente quella del ghetto. Quando i padroni decidono di chiudere la discoteca a loro rimane solo un locale della zona Nord: lo Sweetwater, occupato però da ragazzini bianchi, ricchi e viziati. Questi ultimi, sui pattini, sono bravissimi: tra Bow Wow e il suo team e quello dei ragazzi bianchi si crea una sfida all'ultimo balletto. La colonna sonora di Roll Bounce è splendida: in testa alle canzoni Lose control di Missy Elliott, che promette di diventare il disco dell'autunno.
Che lo Jam skating stia per scoppiare nell'immaginario giovanile americano lo dimostra anche la mossa della Apple, che ha puntato tutta la campagna pubblicitaria dei suoi nuovi iPod sull’immagine di un pattinatore mentre un gruppo di Jammers apparirà, per la prima volta, sui pattini, nella parata newyorchese del Giorno del Ringraziamento.
Era da almeno dieci anni che il Roller disco era finito del dimenticatoio: solo in posti «retro» e hippie come Venice, in California, rimanevano vecchi «aficionados» dei pattini che danzavano sul cemento in bikini o coi bicipiti tatuati. Ma adesso, aspettando il 23 settembre, data della prima, questo film sta già tornando a riproporre la febbre da discoteche sui pattini.


I produttori sono convinti di avere in mano un «blockbuster» con tutti gli elementi vincenti: un film nero, per un’audience nera, unica a frequentare con continuità le sale; un film per ragazzini, sempre a caccia di nuovi trend; un musical che faccia ballare tutti, nelle sale americane, al ritmo di quella break dancing che non ha mai smesso di far sognare i figli dei ghetti.

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