Patto sulla legalità: nel centrosinistra profonde divisioni

Prima di confrontarsi con l’opposizione e tutte le forze politiche che la compongono, invitiamo il Prefetto di Roma Serra a sollecitare l’attuale maggioranza che guida da decenni il Campidoglio a chiarire la sua posizione rispetto al Patto sulla sicurezza appena siglato con il ministro Amato e il relativo protocollo d’intesa. Il prefetto farebbe bene a verificare se esiste sul Patto una posizione unitaria da parte di una maggioranza che appare sempre più divisa, lacerata, contraddittoria, se sono vere le dichiarazioni che ci giungono da Rifondazione, dai Verdi, dalla neonata Sinistra democratica, assolutamente ostili ai contenuti del Patto. E solo dopo potremo verificare quali siano le nostre posizioni e quelle dei poveri presidenti di municipio e dei comitati di quartiere, verso i quali non è possibile scaricare ogni tipo di responsabilità politica e tutte le tensioni che maturano innanzitutto all’interno della maggioranza del Comune di Roma e ai vertici. È indecoroso, infatti, trascinare nella polemica politica i municipi e addossare a loro forme di responsabilità, come se i loro presidenti, peraltro tutti di sinistra, fossero degli irresponsabili e degli allarmisti.
La verità è che in Campidoglio non esiste una chiara maggioranza sul tema della sicurezza e il consiglio comunale non viene mai riunito per dibattere in profondità l’emergenza. Purtroppo temiamo di trovarci di fronte, ancora una volta, ai soliti proclami vuoti, che non porteranno iniziative sul territorio e la prova di questo è la malafede dimostrata da chi governa questa città. In questi ultimi mesi abbiamo più volte denunciato l’emergenza nomadi e ci è stato risposto che il problema non esisteva, che le nostre erano denunce strumentali, che il vero obiettivo era solo quello di alzare la tensione per fini elettorali. Tre mesi fa Berlusconi ha denunciato la vergogna delle favelas a Roma ottenendo una sgarbata battuta da parte del Sindaco. Oggi, addirittura il Prefetto Serra in una intervista a un quotidiano nazionale ammette, con preoccupante ritardo, che bisogna cancellare la vergogna delle baracche sul Tevere.

Siamo stanchi di essere presi in giro da questi signori che solo ieri l’altro, nel corso dell’ennesimo e inutile Comitato per l’ordine e la sicurezza minimizzavano l’emergenza sicurezza a Trastevere dove negli ultimi 30 giorni si sono verificati due accoltellamenti nel centralissimo Ponte Sisto.
* Deputato e Commissario romano di FI

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